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mercoledì, Aprile 24, 2024

Larinum, un accorato appello del Prof. Eugenio de Felice: al più presto il Museo nazionale Frentano

CulturaLarinum, un accorato appello del Prof. Eugenio de Felice: al più presto il Museo nazionale Frentano

Grande successo, con una sala gremita, per il convegno sui siti archeologici del Molise Frentano tenuto  il 20 aprile 2013 a Larino e organizzato, da un’idea di Marcello Pastorini,  dall’Ecomuseo Itinerari Frentani diretto dal neo Presidente Bruno Mottillo.

Relatori sono stati il Prof. Eugenio de Felice e la Dr.ssa Antonia Vallillo che hanno affrontato rispettivamente  gli argomenti relativi ai siti archeologici dell’antica Larinum e a quello di Gerione.

Il Prof. Eugenio de Felice è autore di una lunga e fruttuosa ricerca sui siti archeologici del territorio di Larino:  in un’area di 10kmx10km ne ha rilevato oltre 300! Il lavoro condotto dagli anni sessanta e per circa una ventina d’anni ha portato all’interessantissima e approfondita pubblicazione, un prezioso testo dal titolo “ Larinum”. Nell’opera, unica nel suo genere, sono riportati dati riferiti alle mura della città, al foro romano, all’anfiteatro, alle terme, alla viabilità antica, a fabbriche, a sepolcreti e tanti altri ritrovamenti che fanno di Larino un vero e proprio “ Regno dell’archeologia molisana”.

E’ stato un onore per l’Ecomuseo Itinerari Frentani avere un illustre ospite di tale caratura: è a questo studioso che Larino deve il ritrovamento di numerosi siti archeologici che non sono stati così cancellati da mani poco sensibili alle tematiche culturali e allo sviluppo turistico ma solo alla speculazione.

Eugenio de Felice ha sottolineato che Larino, grazie alla sua funzione di raccordo tra aree geografiche vicine, ha rappresentato un luogo di incontro di culture e economie, questo ruolo in parte lo potrebbe ritrovare con l’apertura del Museo Nazionale Frentano in Villa Zappone, un doveroso gesto delle Istituzioni pubbliche capace di promuovere turisticamente il territorio e il Molise intero, di custodire la memoria storica di un’intera area geografica comprendente non solo la nostra regione, ma anche la Puglia e parte dell’Abruzzo e quindi riconoscere alla città frentana il ruolo di capitale culturale di un intero territorio unito insieme dalla storia.

All’incontro è intervenuto anche l’assessore alla cultura del comune di Larino Massimo Starita che ha annunciato l’inizio dei lavori al Foro Romano di Larino: presto un altro sito archeologico potrebbe aggiungersi a quelli attualmente fruibili!

In questi anni, l’Ecomuseo Itinerari Frentani ha accompagnato nella visita della città di Larino centinaia di visitatori provenienti da tutto il Mondo, tutti colpiti dalla bellezza e ricchezza  della nostra città. Già nel 2007 proposi il progetto “ Larino, la piccola Roma del Molise”che  intendeva recuperare e mettere in rete in un unico percorso i numerosi siti archeologici di Larino e altri luoghi della ricca città frentana. Il recupero del foro romano di Larinum è per questo confortante poiché un’ altra tessera si aggiungerebbe a quanto già utilizzato nei percorsi dall’Ecomuseo  e renderebbe Larino ancora più ricca, unica e interessante.

L’incontro è stato concluso dalla bravissima e giovane archeologa larinese Dr.ssa Antonia Vallillo che ha parlato brillantemente del sito archeologico di Gerione, dove sotto la direzione del Prof. Quilici, ha collaborato con la Dr.ssa Maria Teresa Occhionero agli scavi condotti negli ultimi anni: un sito posto in territorio di Casacalenda, un vecchio borgo fortificato abbandonato nel XV secolo in cui sono stati ritrovati reperti datati dal III sec a.C al XIV secolo. Come riportato in numerose fonti storiche, Annibale passò nei pressi di Gereonium, da alcuni studiosi probabilmente il luogo è corrispondente al “nostro” Gerione, tesi avvalorata dal ritrovamento , in quel sito, di una stele con in bassorilievo un simbolo riferito alla dea cartaginese Tanit.

E’ possibile raggiungere il sito archeologico di Gerione dalla statale 87( Tra Larino e Casacalenda, all’altezza del Km 187 e 300 metri), con una bellissima passeggiata di circa un’ ora, immersi nel meraviglioso paesaggio della Valle del Cigno: l’escursione rappresenta un  “viaggio” nella storia, nella natura e nella cultura rurale della nostra terra.

L’Ecomuseo Itinerari Frentani è stato protagonista di attività, escursioni, che sono riuscite a mettere in rete il “ricco esistente” presente nel Molise Frentano, una terra “scrigno di risorse e di bellezze”, da scoprire, da apprezzare e valorizzare:  per questo diciamo grazie di cuore per quanto ha fatto il Prof. Eugenio de Felice e per quello che  stanno facendo ora i giovani archeologi tra cui la “ nostra “ Antonia Vallillo, ma per risultati più incisivi è necessario un forte aiuto dalla Istituzioni, tra cui la Regione Molise:  possiamo contarci?

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