di Sergio Di Vincenzo
Nell’ambito delle attività finalizzate alla salvaguardia della fauna protetta e a seguito dei recenti episodi di bracconaggio che hanno coinvolto anche alcuni esemplari di lupo nell’alta valle del Volturno, il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Isernia, unitamente al Servizio Veterinario della Asrem del capoluogo, ha svolto un’azione di controllo a largo raggio in diversi comuni dell’area alla ricerca di bocconi avvelenati e sostanze tossiche utilizzate per la preparazione delle esche. Poiché il fenomeno, purtroppo, è ancora presente in diverse aree del territorio provinciale e rappresenta un’autentica piaga per le conseguenze potenzialmente devastanti se si pensa al possibile coinvolgimento di specie particolarmente protette come l’orso bruno marsicano, minacciato di estinzione, il Cfs ha da tempo in corso una serie di servizi mirati e nei giorni scorsi ha messo in campo anche delle speciali unità cinofile. I 5 cani del Nucleo Cinofilo Antiveleno sono entrati in azione nei Comuni di Montenero Val Cocchiara, Pizzone, Castel San Vincenzo e Rocchetta a Volturno. L’operazione è stata coordinata dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Isernia, e ha visto, oltre alla presenza dei Comandi stazione di Colli a Volturno, Forlì del Sannio e Pizzone, il coinvolgimento di una pattuglia delle Guardie del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise del settore Mainarde, nonché il supporto dei medici veterinari dell’Asrem Pacitti e Liberatore. I risultati sono in corso di analisi e valutazione da parte dei tecnici. Il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Luciano Sammarone, ha espresso il proprio apprezzamento per l’operazione.