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venerdì, Aprile 26, 2024

Di Pietro – Iorio: è guerra al calor bianco tra l’ex governatore e il leader dell’Italia dei valori

AperturaDi Pietro - Iorio: è guerra al calor bianco tra l'ex governatore e il leader dell'Italia dei valori

di GIOVANNI MINICOZZI

E’ una guerra senza esclusione di colpi quella tra il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro, e l’ex presidente della Regione Molise, Michele Iorio. Dietro la sospensione di Iorio da consigliere regionale c’è un esposto presentato dall’Idv, tanto che oggi Di Pietro esulta per il provvedimento del governo. Secca la replica di Iorio: “Non gli è bastata la sua cancellazione e quella del suo partito. Io non ho nulla da nascondere, lui invece è stato smascherato da Report”.

Continua, senza esclusione di colpi, la guerra a distanza tra Antonio Di Pietro e Michele Iorio. Un tempo i due esponenti politici, il primo ministro alle Infrastrutture e il secondo presidente della Regione, avevano stabilito un feeling istituzionale a vantaggio del Molise fino al punto che gli alleati di Antonio Di Pietro gridarono all’inciucio tra i due big. Ma, si sa, la politica è mobile e tutto cambia. Da oppositore, Antonio Di Pietro ha impegnato la Camera dei Deputati con una sfilza di interrogazioni parlamentari, tutte rivolte contro l’ex governatore. Chiese la sua rimozione da commissario ad acta per la gestione del piano di rientro e, in quella occasione, il leader dell’Italia dei Valori, paragonò Michele Iorio al mafioso Totò Riina. Riusci però nel suo intento e spinse il governo tecnico, guidato da Mario Monti, ad affidare la riorganizzazione del sistema sanitario nelle mani di Filippo Basso. Dopo l’annullamento delle elezioni regionali deciso dal Tar Molise, Di Pietro incalzò il governo sulla data delle elezioni e, in ultimo, presentò in piena campagna elettorale l’esposto contro l’incandidabilità di Michele Iorio. Anche su questo, l’ex pm ha avuto ragione tanto che Mario Monti ha sospeso l’elezione di Michele Iorio in Consiglio regionale per effetto della condanna di primo grado per abuso d’ufficio subita nel processo legato alla vicenda Bain & Co. Antonio Di Pietro, pur giudicando tardivo il provvedimento del governo, ha esultato gridando: «Finalmente giustizia è fatta!». Immediata la replica di Michele Iorio: «Non gli è bastata la non elezione, né la cancellazione politica del suo partito dal Parlamento perché Antonio Di Pietro continua a sentenziare e a condurre battaglie politiche con armi improprie – ha detto Iorio -. Io non sono né incandidabile né incompatibile né ineleggibile e quella di Antonio Di Pietro è una battaglia politica scorretta perché ha spinto il governo a prendere un provvedimento inutile, inopportuno e illegittimo – ha poi spiegato Iorio. L’ex governatore ha attaccato Di Pietro anche sulla nomina di Filippo Basso alla Sanità voluta – ha detto – proprio dall’ex pm. «La giustizia che menziona Di Pietro è quella più ipocrita e indegna. Quella vera è stata raccontata invece dalla trasmissione Report che ha svelato tutti i suoi segreti. Io non ho nulla da nascondere – ha concluso Michele Iorio – e continuerò a fare politica anche da libero cittadino». E’ proprio vero: il potere logora chi non ce l’ha più.

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