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sabato, Aprile 20, 2024

Crisi delle aziende metalmeccaniche, la Fiom manifesta davanti al Consiglio regionale

EvidenzaCrisi delle aziende metalmeccaniche, la Fiom manifesta davanti al Consiglio regionale
di Giuseppe Lanese
Sono i mille i posti a rischio. La Cgil ha chiesto lo sblocco della cassa integrazione in deroga per le aziende del settore.

Il nuovo governo regionale non si è ancora insediato, ma i sindacati non vogliono attendere oltre. La crisi economica continua a mordere le imprese e c’è la necessità di sbloccare la cassa integrazione in deroga per una trentina di piccole e medie aziende molisane, in seria difficoltà. A rischio ci sono circa 1.000 posti di lavoro da Termoli a Venafro nel settore metalmeccanico.

La Fiom Cgil ha organizzato una manifestazione davanti alla sede del Consiglio regionale. “Stiamo aspettando da mesi risposte da parte delle istituzioni. Ora non possiamo più aspettare – ha detto il segretario regionale dei metalmeccanidi della Cgil, Giuseppe Tarantinola situazione è molto grave e non possiamo più permetterci di perdere altri posti di lavoro”.

Ma ci sono difficoltà che arrivano anche dal governo nazionale: “Senza un apposito decreto – ha spiegato Giuseppe Tarantino – è tutto bloccato”. Alla manifestazione davanti alla sede del Consiglio regionale ha partecipato anche il segretario generale della Cgil Molise, Erminia Mignelli. Insieme agli operai, pure il leader del Movimento 5 stelle in Molise, Antonio Federico.

Il nuovo presidente della Regione, Paolo Frattura, inoltre, si è fermato per un breve saluto. Il tema dell’occupazione in Molise è uno dei primi punti del suo programma di governo e la Fiom Cgil ha chiesto di aprire un Tavolo istituzionale proprio sul tema del lavoro: “Una priorità che dobbiamo affrontare tutti insieme – ha aggiunto Tarantino – per cercare soluzioni che possano garantire a questo territorio una crescita e uno sviluppo. Non cerchiamo assistenza”. Gli occhi del sindacato da oggi in poi saranno puntati sulla nuova Giunta regionale e, in particolare, sul nuovo assessore al lavoro. La Fiom confida che sia una persona aperta al dialogo e al confronto, ma soprattutto con capagità operative.

 

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