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venerdì, Aprile 26, 2024

Estorsione a locali e bar, dieci arresti in Molise

EvidenzaEstorsione a locali e bar, dieci arresti in Molise
Operazione “Sei torri”: conferenza stampa a Campobasso con il procuratore capo Armando D’Alterio, il sostituto Fabio Papa, il questore Giancarlo Pozzo, Il dirigente della Squadra Mobile Giuseppe Annicchiarico e l’ispettore Mario Oriente.

Il blitz è scattato alle tre del mattino con una cinquantina di uomini della Squadra Mobile di Campobasso e due equipaggi arrivati anche da Isernia e Benevento. Gli agenti, coordinati, dal dirigente Giuseppe Annicchiarico con l’aiuto dell’ispettore Mario Oriente, hanno eseguito dieci arresti, disposti dal giudice Maria Rosaria Rinaldi, tra Bojano, Vinchiaturo, Campodipietra e lo stesso capoluogo di regione.

Nove le custodie cautelari in carcere e una ai domiciliari nell’operazione chiamata “Sei Torri”, come il simbolo della città. Gli arrestati sono stati condotti all’alba nel carcere di via Cavour. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata ad estorsioni, danneggiamento e lesioni personali con l’aggravante del metodo mafioso. Ed è proprio rispetto a quest’ultimo punto che gli inquirenti hanno sottolineato l’importanza dell’intera operazione.

I malviventi seguivano, infatti, le orme dei metodi impiegati dalla criminalità organizzata. L’obiettivo era entrare nella gestione della sicurezza dei locali. Una decina, quelli presi di mira, soprattutto nel centro storico di Campobasso, tra bar, pub, discoteche e qualche night. Chi non si affidava alla protezione del gruppo, è stato detto oggi in conferenza stampa in Questura, veniva minacciato, subiva danni all’attività o picchiato e ferito.

A farne le spese, a volte, sono stati gli stessi clienti che evitavano di frequentare nuovamente i locali con notevoli danni economici per i titolari. Qualcuno ha denunciato il fatto, qualcun’altro ha preferito tacere per non subire ritorsioni. “Sono persone molto violente e pericolose”, ha confessato un testimone alla Polizia.

Il primo episodio si è verificato lo scorso aprile ai danni di un night di via Colle delle Api a Campobasso. Le indagini sono proseguite fino ad ottobre. A coordinarle, il procuratore Armando D’Alterio e il sostituto Fabio Papa. Un lavoro che ha permesso di smantellare l’intera organizzazione composta tutta da molisani. Anche in questo caso, le intercettazioni sono state fondamentali, “ma vorremmo che ci fosse sempre la massima collaborazione da parte dei cittadini con le forze dell’ordine”, ha detto il procuratore D’Alterio. Quest’ultimo ha lanciato, insieme al questore di Campobasso Giancarlo Pozzo, un appello all’opinione pubblica “a unire le forze nei confronti della criminalità”. “Non è possibile – ha spiegato, in particolare, D’Alterio – far radicare metodi mafiosi anche in Molise”. Ma al momento il pericolo è scampato. Merito di un perfetto gioco di squadra tra Procura, Questura e Squadra Mobile.

 

 

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