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lunedì, Aprile 29, 2024

Comune di Oratino, la crisi è sempre più nera

EvidenzaComune di Oratino, la crisi è sempre più nera

Questa mattina, nell’Auditorium Comunale di Oratino, è stata scritta la pagina più nera della storia amministrativa del piccolo comune molisano.

Il consiglio comunale, ormai ridotto all’osso, viste le dimissioni di gran parte della maggioranza e dei quattro membri dell’opposizione, è stato teatro di una messinscena davvero penosa.

L’assise, convocata su sollecitazione del Prefetto di Campobasso, per poter procedere alla surroga dei consiglieri di minoranza, ha dovuto prima discutere altri 8 punti all’o.d.g. (tra cui l’assestamento di bilancio e la nomina di nuovi membri nelle varie commissioni) e poi si è incaricata di sostituire i consiglieri.

Alla presenza del Sindaco e dei restanti quattro consiglieri di maggioranza, gli unici rimasti in carica, dopo le dimissioni di massa dei mesi scorsi, il numeroso pubblico presente ha dovuto assistere ad una sceneggiata degna di un paese poco democratico.

Appena surrogato il consigliere Salati, ex capogruppo della minoranza, con il primo dei non eletti, Piacciano Edoardo, due consiglieri di maggioranza, Giacomino Tarasco (vice sindaco) e Daniele Sardella, hanno abbandonato la seduta, costringendo il sindaco a scioglierla per mancanza di numero legale.

In barba, quindi, alle più elementari regole democratiche, forzando la mano, è stata tolta rappresentatività all’opposizione, che è inutile sottolinearlo rappresenta il quasi 50% della popolazione oratinese (alle scorse elezioni il divario tra le due liste concorrenti fu solo di 37 preferenze su oltre 1.000 votanti).

Vivace è stata la protesta del pubblico presente e sicuramente questa messinscena ha contribuito, in maniera ancora più decisa, ad esasperare gli animi e provocare un forte sdegno tra i presenti.

Fatto ancora più eclatante, da non sottovalutare, l’ennesima dimissione in maggioranza presentata da un altro consigliere, disgustato dall’atteggiamento autoritario e antidemocratico del primo cittadino.

Oratino non merita questo. Da domani la protesta sarà ancora più forte. L’alternativa a questo modo di amministrare è già una realtà e trae nuova linfa da simili comportamenti.

 

Il Comitato Civico

“Oratino punto e a capo”

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