Ormai è scontro continuo tra sindacati e società sull’accordo che riguarda il pagamento degli stipendi. I dipendenti vanno avanti anche con i decreti ingiuntivi
La vertenza Atm si inasprisce e la tensione tra l’Azienda Trasporti Molisana e i sindacati sale di ora in ora. Nemmeno l’intervento pacificatore della Regione sembra aver raggiunto il risultato di riaprire il dialogo tra i vertici della ditta e i rappresentanti dei lavoratori rispetto all’accordo sottoscritto il 7 settembre.
Un’intesa che punta a evitare mobilità e cassa integrazione e a garantire il pagamento regolare degli stipendi. Ma l’arrivo in azienda di nuovi decreti ingiuntivi da parte dei dipendenti, proprio quando l’Atm aveva dimostrato disponibilità a rispettare l’accordo sindacale, ha scatenato la rabbia dei vertici della società. Il risultato: accordo saltato, avvio della mobilità per 56 lavoratori e cassa integrazione per altri 220.
L’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi, ha cercato di correre ai ripari fissando ieri un incontro a Campobasso per trovare una soluzione alla rottura delle trattative. Ma la riunione è finita nel peggiore dei modi, tra le proteste, il clima di tensione e la delusione della Regione che aveva provato a ricucire lo strappo.
I sindacati, infatti, su richiesta di una parte degli iscritti, hanno deciso di non ritirare i decreti ingiuntivi ma hanno chiesto comunque all’Atm di rispettare l’accordo. Una prova di forza che non è piaciuta all’Azienda che ha deciso di abbandonare il tavolo. A questo punto la situazione si fa ancora più complicata perchè l’Atm è pronta a proseguire sulla strada della mobilità e della cassa integrazione. Per Cgil, Cisl, Uil e Ugl, invece, l’accordo resta “attualmente valido e apprezzabile per i suoi contenuti”, ma è ormai evidente che la ditta non la pensa così e il “muro contro muro” è destinato a proseguire.
“Noi continueremo a trasferire puntualmente le risorse all’Atm per il servizio offerto – ha detto l’assessore Velardi – ma invito le parti a trovare una soluzione alla vertenza”. Nonostante il fallimento dell’ultimo incontro, l’assessore non si arrende e ha annunciato che proverà di nuovo a far ragionale azienda e sindacati. Nel frattempo, la stessa Regione ha avviato le procedure per il rinnovo del contratto per il servizio di trasporto pubblico locale che scade a dicembre. La gara d’appalto sarà pronta a giorni.
