Luci e ombre della riforma costituzionale. Se n’è parlato in un incontro organizzato a Termoli nella parrocchia del Carmelo per capire qualcosa di più della riforma di recente approvata dal Governo e che ottobre verrà sottoposta al giudizio dei cittadini con un referendum confermativo. Ma cosa prevede? Innanzitutto lo stop al bicameralismo perfetto con un Senato con meno poteri legislativi e composto da 95 senatori eletti dai consigli regionali. Cambierà dunque anche l’elezione del presidente della Repubblica. Non ci saranno più i grandi elettori e l’inquilino del Colle verrà eletto dal Parlamento insieme a 58 rappresentanti delle regioni. Non esisteranno più i senatori a vita, ci saranno limiti ai decreti legge, cambieranno anche i referendum, in alcuni casi si potrà abbassare il quorum e faranno il loro debutto in Italia i referendum propositivi. Salgono invece da 50mila a 150mila le firme necessarie per presentare leggi di iniziativa popolare. La riforma è stata sviscerata da Marco Olivetti, docente di Diritto Costituzionale alla Lumsa di Roma.
Intanto in vista del referendum di ottobre la deputata del Pd Laura Venittelli ha lanciato in Molise il comitato per il Si avviando un percorso per spiegare ai cittadini il senso della riforma.
Luci e ombre della riforma della Costituzione: se n’è parlato a Termoli
