di ANNA MARIA DI MATTEO
Assemblea infuocata al Comune di Campobasso, tra il sindaco Battista ed i genitori degli alunni della scuola primaria di via Crispi. Al centro della discussione, la situazione di emergenza che si è venuta a creare in seguito alla chiusura dell’istituto scolastico per dieci giorni. Un provvedimento adottato dal sindaco per consentire il completamento dello studio sulla vulnerabilità sismica commissionato all’università di Perugia dall’amministrazione.
Una situazione che, inevitabilmente, si ripercuote sulla vita dei bambini e sull’organizzazione delle famiglie. Che hanno chiesto al sindaco di sapere come l’amministrazione intenda muoversi tra dieci giorni, quando cioé, sarà completato lo studio e si saprà in quale stato si trova la scuola. Nel caso in cui i tecnici accerteranno che l’edificio è sicuro, i bambini torneranno in classe. Se invece, il parere sarà negativo, dovranno essere individuate altre soluzioni ai turno pomeridiano. Ed il sindaco ha avanzato tre ipotesi: l’affitto di locali da parte di privati, la sistemazione in altre scuole della città o il montaggio di moduli prefabbricati. Ipotesi che saranno vagliate insieme con i genitori, in modo da scegliere quella che più si adatta alle esigenze delle famiglie, ma soprattutto dei bambini.
Non sono mancati i momenti di tensione tra il sindaco ed il consigliere del Movimento 5Stelle, Simone Cretella, che partecipava alla riunione nella veste di genitore. E non sono mancate le contestazioni all’amministrazione, accusata di avere ignorato per mesi le richieste dei genitori, preoccupati per lo stato dell’edificio. Non a caso, in seguito all’ennesimo nulla di fatto, è partito l’esposto alla Procura di Campobasso, che seguirà il suo corso. Una iniziativa che, ha chiarito il sindaco, non ha nulla a che vedere con le decisioni assunte dall’amministrazione in queste ore.
All’assemblea ha partecipato anche un nutrito gruppo di genitori della scuola primaria di via D’Amato, anche loro preoccupati per le condizioni dell’edificio che li ospita. Ma il sindaco ha ribadito che tutte le scuole della città sono sicure, dunque a giudizio dei tecnici comunali, non ci sono problemi, le lezioni possono riprendere.
Dunque tutti in classe.
