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domenica, Settembre 14, 2025

Isernia. Presentato il libro su Girolamo Pallotta, protagonista del Risorgimento

AttualitàIsernia. Presentato il libro su Girolamo Pallotta, protagonista del Risorgimento

girolamo pallottaGirolamo Pallotta, politico molisano dell’ottocento è uno dei protagonisti del Risorgimento italiano. Partecipò ai moti del 1848, fu convinto sostenitore dell’unità d’italia, subendo persecuzioni dalla polizia borbonica. Tra le sue battaglie si ricordano anche quelle per garantire a tutti l’assistenza medica e per assicurare l’istruzione alle donne. Le idee e gli avvenimenti che segnarono la sua attività politica sono ora raccolte in un libro curato da Francesco Tavone. Il volume è stato presentato nella sede del’Archivio di Stato di Isernia. “Nel 1841 – di legge su Wikipedia – fu nominato Presidente del Consiglio Distrettuale e nello stesso tempo ricoprì la carica di sindaco di Bojano. L’impegno di legale e quello di amministratore pubblico gli permiser di stringere rapporti di amicizia e collaborazione con le persone maggiormente attive nel movimento liberale, tra cui Beniamino Caso, Achille Del Giudice e Stefano Jadopi. Partecipò ai moti del 1848, maturando l’ideale dell’Unità d’Italia. Nelle elezioni del giugno 1848 fu eletto deputato per il Distretto d’Isernia. Mantenne tale carica per poco tempo in quanto Ferdinando II ritirò la Costituzione ritornando all’assolutismo. Il Pallotta, noncurante delle persecuzioni a cui era sottoposto dalla polizia borbonica, scelse la via della cospirazione per il trionfo dei principi risorgimentali. Agli inizi del settembre 1860, allorché il Regno delle Due Sicilie fu teatro dell’impresa dei Mille, a Bojano – nella loggia del proprio palazzo – dichiarò la fine del dominio dei Borbone e la formazione di un governo provvisorio in nome di Garibaldi e di Vittorio Emanuele II. Nelle elezioni del 1861 per il primo Parlamento italiano fu eletto deputato per il Collegio di Bojano e a Torino, nei banchi di Palazzo Carignano, si schierò con l’opposizione. Nel 1865 non venne più rieletto, in quanto i maggiori suffragi andarono al moderato Federico Del Re. Pallotta si ritirò a Morcone, dove morì l’anno successivo».

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