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mercoledì, Novembre 12, 2025

La Regione non paga, le imprese edili sul lastrico. L’Acem: rischiano di finire nelle mani degli usurai

AperturaLa Regione non paga, le imprese edili sul lastrico. L'Acem: rischiano di finire nelle mani degli usurai

edilizia_h_partbdi ANNA MARIA DI MATTEO

L’allarme, più volte reiterato, è stato lanciato di nuovo. Ma stavolta ha risvolti ancora più preoccupanti e drammatici, perché si parla di rischio usura.
La denuncia, forte, dirompente, è del presidente dell’Acem, l’associazione dei costruttori edili del Molise che considera la Regione, il presidente Frattura, direttamente responsabili delle gravissime conseguenze del mancato pagamento alle imprese impegnate nella realizzazione delle opere pubbliche.
Nonostante le rassicurazioni e le promesse fatte pubblicamente dal governatore sull’imminente sblocco delle risorse, ad oggi la situazione delle decine di imprese edili è ulteriormente peggiorata.
«La categoria sta vivendo un grave disagio e con l’imminente chiusura delle tesorerie, le speranze di riscossione possono considerarsi ormai tramontate», è l’amaro commento di Corrado Di Niro, secondo il quale i pagamenti, se tutto andrà bene, arriveranno non prima di maggio. Tardi, troppo tardi, secondo l’Acem, perché nel frattempo molte aziende saranno fallite, altre saranno finite in mano agli usurai.
Proprio così.
Di Niro ha parlato di usura, probabilmente consapevole del fatto che già attualmente molti imprenditori con l’acqua alla gola a causa delle lentezze burocratiche della pubblica amministrazione, pur di non chiudere le imprese, sono stati costretti a rivolgersi agli strozzini. Dichiarazioni che pesano come un macigno, soprattutto quando in Molise c’è chi si batte per l’affermazione della legalità, della trasparenza e del diritto al lavoro. Sempre Corrado Di Niro, non meno di qualche settimana fa aveva fatto un altro drammatico annuncio: se la Regione non sbloccherà le risorse, entro la fine dell’anno, mille lavoratori saranno licenziati. Questa è la realtà del settore delle opere pubbliche del Molise, nuda e cruda.
Allarme rilanciato dal presidente dell’Ance Molise, Umberto Uliano che ha sollecitato il superamento del patto di stabilità ed il pagamento degli arretrati.
«L’edilizia è da anni in una situazione di emergenza – ha dichiarato – attivare nuovi investimenti e pagare le imprese per lavori eseguiti significa rimettere in moto un settore da troppo fermo al palo. E’ una imperdibile occasione – ha concluso – per garantire la ripresa di tutta l’economia del Molise».
Intanto dalla Regione tutto tace. Un silenzio che non lascia presagire nulla di buono.

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