Pochissime battute con i cronisti. Solo per dire, a chi gli chiede se sia preoccupato della situazione: «Parlerò tra otto giorni, in occasione della cerimonia di saluti con le alte cariche dello Stato e lì farò le mie valutazioni». E sui mercati: «Vedremo cosa faranno lunedì».
IL CONTESTO – L’atmosfera è quella del tradizionale concerto di Natale nella Cappella Paolina del Quirinale. Terminata l’esecuzione del repertorio di Restighi di Mozart, da parte della Wienner Kammerorchester, Giorgio Napolitano prende, come di prassi, brevemente la parola per poi rivolgere gli auguri e per sottolineare le comuni radici culturali e, in questo caso anche musicali, che uniscono Italia e Austria.