“Crediamo sia giunto il momento che il consigliere regionale Salvatore Ciocca, si assuma la responsabilità del suo evidente fallimento sul fronte della gestione del sistema di Protezione Civile regionale; una gestione che in oltre un anno e mezzo si è tradotta solo in annunci puntualmente smentiti dalla realtà dei fatti, false promesse, giravolte continue e contraddizioni”.
L’accusa arriva dal Coordinamento dei precari dell’Agenzia regionale di protezione Civile che denunciano una totale paralisi della struttura e la perdita dei posti di lavoro per 100 dipendenti, peraltro vincitori di concorso.
“L’idea originaria di riorganizzare e semplificare le funzioni della Protezione Civile – proseguono i precari – non si è tradotta in nulla di concreto: dalla proposta, propagandata in campagna elettorale, di affidare la gestione della ricostruzione post-sisma direttamente ai Comuni, fino all’idea avanzata dallo stesso Ciocca, di indire un nuovo concorso per reclutare personale da impiegare nelle attività di ricostruzione e snellire le procedure della ricostruzione. Abbiamo assistito solo a parole vuote e annunci propagandistici di cui i cittadini molisani sono ormai stufi. Il solo risultato raggiunto dal governo regionale, con la complicità del comunista Ciocca – concludono – è stato quello di aver gettato 100 professionisti vincitori di concorso nell’esasperazione e nello sconforto. A questi 100 lavoratori oggi nessuno ha il coraggio di rispondere”.