‘La città da amare’. Questo lo slogan del candidato alle primarie del centrosinistra di domenica prossima, Pino Libertucci. La scelta di presentare il programma elettorale proprio a ridosso delle consultazioni che sanciranno il nome del candidato sindaco del centrosinistra al Comune di Campobasso non è casuale: ” ho aspettato fino all’ultimo – ha spiegato – per avere un quadro completo dei candidati. Ben 7 gli aspiranti, ma questo non è un segnale di spaccatura- ha proseguito- piuttosto la dimostrazione dell’ interesse e della volontà, da parte del centrosinistra, di tornare ad amministrare la città capoluogo di regione”.
Una candidatura, quella di Libertucci, fortemente voluta dalla cittadinanza e dalla società civile, nata al di fuori dei gruppi di potere che gestiscono il Partito Democratico. Un programma incentrato sul rilancio dell’economia e del commercio, con un ‘attenzione particolare alle attività commerciali del centro cittadino. Favorire, dunque, la nascita di nuove attività attraverso sgravi fiscali. Tra gli altri obiettivi di Liberticci anche una necessaria riqualificazione urbanistica, che da un lato dice basta alla cementificazione selvaggia, e dall’altro prevede il consolidamento degli edifici esistenti. E poi il turismo, non un turismo di massa, ma legato alle tradizioni storiche e culturali della città.
E sugli altri candidati in quota Pd in corsa alle primarie conclude: ” Augusto Massa ed Antonio Battista sono persone capaci e competenti, con un’ importante esperienza amministrativa alle spalle, ma rappresentano un modo di fare politica che è ormai superato. Per dare una svolta alla città non servono solo idee nuove, c’è bisogno di persone nuove”.
M.D.U.
