Questa mattina c’erano oltre settecento persone in fila al Centro per l’impiego della Provincia di Isernia per quattordici posti da ausiliario alla Asrem. Il contratto dura un anno, ma in tempi come questi è sempre meglio di niente. Anzi, è oro una proposta del genere. In verità non è che ci fosse troppo ottimismo tra le tantissime persone in coda. Da un lato c’è quel carico si sfiducia accumulato dopo tanti tentativi andati a vuoto nella ricerca del lavoro che non c’è; dall’altro è proprio il gran numero di partecipanti alle selezioni a scoraggiare. Ma bisogna comunque provarci, come quando si gioca al gratta e vinci. In effetti qualcuno è arrivato anche da fuori regione per tentare la sorte: “Ho fatto 120 chilometri – afferma un disoccupato proveniente da Napoli. Sì, tento la sorte. Questo ci riserva l’Italia”. In fila anche chi ha già lavorato alla Asrem, oppure chi ha accumulato titoli di studio, attestati ed esperienza sul campo, ma a quanto pare tutto questo non basta. In pochi si sono lamentati della lunga fila. Questa attesa è niente rispetto a tutti quei giorni, mesi e anni trascorsi senza riuscire a rimediare una giornata di lavoro: “Da quattro anni sono senza lavoro. Prima lavoravo 16 ore al giorno per vedermene pagate quattro. Oggi neanche questo. È una vergogna”. In fila anche chi è convinto che tutta questa fila è stata inutile. Qualcuno, cioè, avrebbe già in mano il biglietto vincente: “Sto in fila tanto per provarci, ma sono certa che quei 14 posti siano già assegnati”. E l’amica: “Lo penso anch’io, ci sono già passata. Quei posti sono già assegnati, di questo ne sono sicura”.
Isernia, si presentano in 700 per 14 posti di lavoro con contratto a tempo
