L’avventura al mondiale di kickboxing ad Abu Dhabi è terminata al cospetto del più forte, lo spagnolo Jaime Lizana Ciudada, già campione del Mondo e d’Europa. Mattia Amatuzio, tecnico del Cus Molise è stato impegnato nella rassegna iridata, disciplina del full contact, categoria -67 chilogrammi e ha portato con onore la maglia azzurra. Superati i sedicesimi di finale con una vittoria netta di tre giudizi a zero sullo sloveno: Anatolii Kuhal, il molisano è passato agli ottavi dove ha incontrato Jaime Lizana Ciudada, atleta di grandissima esperienza e di caratura mondiale con alle spalle diversi titoli e in possesso di una guardia ferrata e di una grande forza. Amatuzio è partito con il piede giusto e nelle prime due riprese è riuscito a chiudere in vantaggio grazie ad una tattica di gara impeccabile nella quale è stato imprendibile offrendo colpi di grande qualità che hanno messo in difficoltà l’avversario. Nella terza ripresa, però, sono venute fuori la grande esperienza e caratura di Ciudada che è riuscito a ribaltare il risultato e a portare a casa il successo.

Ad Amatuzio resta senza dubbio un pizzico di amaro in bocca ma allo stesso tempo la consapevolezza di averci provato fino alla fine e di aver dato tutto fin dall’inizio. “E’ stata una bella avventura – spiega al termine – sicuramente l’obiettivo iniziale era quello di fare meglio e salire sul podio e non ci sono riuscito. D’altro canto ho messo sul ring tutto me stesso, ho cercato di sfruttare al meglio le mie caratteristiche ma di più non sono riuscito a fare”. Ora l’obiettivo per il molisano è il campionato europeo 2026. “Sarà per me l’occasione del riscatto – interviene – e posso dire che cecherò di portare a casa il miglior risultato possibile, consapevole delle mie potenzialità ma anche nel pieno rispetto di avversari che punteranno a fare il massimo”.



