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martedì, Dicembre 16, 2025

Larino: Incontro con la dirigente Emilia Sacco e il criminologo Musacchio

Ambiente e territorioLarino: Incontro con la dirigente Emilia Sacco e il criminologo Musacchio

Oggi a Larino, martedì c’è stata l’assemblea degli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario sulle violenze di Santa Croce di Magliano. All’incontro si è parlato delle attività connesse alla lotta contro il bullismo, le baby gang e la cyber criminalità. L’iniziativa organizzata dalla Preside Emilia Sacco dal corpo docente e dagli studenti è stata un’ottima occasione di riflessione condivisa, di formazione e di sensibilizzazione, finalizzata al riconoscimento dei segnali indicativi di tali forme di delinquenza minorile, alla conoscenza degli strumenti di supporto attualmente disponibili per contrastare il fenomeno, alla promozione di una cultura basata sul rispetto e sull’uguaglianza e alle conseguenze di tali comportamenti criminosi. Studenti e studentesse hanno avuto modo dialogare con il criminologo forense Vincenzo Musacchio. Il professore ha rimarcato il ruolo collaborativo della scuola che ha il dovere di fornire agli studenti elementi conoscitivi, al fine di gestire situazioni potenzialmente problematiche e pericolose, generando una coscienza critica e potenziando le loro competenze, attraverso comportamenti ispirati al rispetto della legalità e della persona. Tuttavia, ha precisato Musacchio, per fronteggiare un’emergenza sociale di tale portata, è necessario agire in sinergia con le famiglie e le istituzioni, che hanno il compito di ascoltare e supportare i giovani. “Ecco il motivo per cui sono qui in mezzo a voi”. “Per voi ragazzi è importante acquisire consapevolezza di sé, del proprio valore e del controllo sulle proprie scelte, decisioni e azioni, sia nell’ambito delle relazioni personali sia in quello della vita sociale”. Il criminologo ha rivolto un accorato appello ai giovani, affinché si rendano protagonisti nella tutela della sicurezza, attraverso la segnalazione di eventuali situazioni che possano essere riconducibili a violenze fisiche e psicologiche in atto. “Baby gang, bullismo e cyberbullismo, pericoli della rete, sono problematiche che meritano queste iniziative volte alla sensibilizzazione, attraverso una riflessione mirata alla prevenzione in ambito sociale, familiare e scolastico. Musacchio poi si è soffermato sui reati e sulle conseguenze penali di tali comportamenti delittuosi, rilevando che, dal punto di vista criminologico, è importante focalizzare l’attenzione sui fattori di rischio che li determinano, intervenendo con politiche adeguate. Le conseguenze dei reati minorili in Italia variano in base all’età del minore (sotto i 14 o sopra i 14 anni) e alla gravità del reato, puntando più al recupero che alla punizione, Includono misure educative come il perdono giudiziale (se il reato è lieve e si prevede che non si ripeterà), la messa alla prova (percorso di rieducazione) e la possibile detenzione in Istituti Penali Minorili, con responsabilità civile a carico dei genitori per i danni materiali che devono risarcire la vittima. Non bisogna trascurare gli effetti del trauma sulla vittima, rimarcando che, per interrompere il ciclo criminoso, ricostruire l’autostima e creare un progetto di vita personale, è necessario individuare le dinamiche che si instaurano nelle relazioni. Un incontro proficuo con riflessioni tra i presenti ha concluso l’utilissimo incontro.

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