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martedì, Dicembre 9, 2025

Neuromed: Lo studio “Moli-sani” mette in relazione farmaci e invecchiamento

Ambiente e territorioNeuromed: Lo studio "Moli-sani" mette in relazione farmaci e invecchiamento

Una ricerca dell’Irccs Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia, effettuata su 1.098 partecipanti al progetto ‘Moli-sani’ mostra un legame tra terapie con molti farmaci, tipiche dell’età avanzata, e l’accelerazione di alcuni processi biologici dell’invecchiamento. L’assunzione contemporanea di cinque o più farmaci, pratica frequente tra le persone anziane – spiegano dal Neuromed – può essere associata a un’accelerazione dei processi biologici dell’invecchiamento misurati attraverso specifici indicatori epigenetici. La ‘politerapia’ è spesso necessaria nella gestione di più condizioni croniche, ma può rendere più complesso il percorso di cura. Lo studio del Neuromed ha indagato se questa complessità terapeutica possa lasciare una traccia anche a livello dei sistemi cellulari che regolano l’invecchiamento. I risultati sono stati ottenuti attraverso l’esame dei partecipanti al progetto, ai quali erano stati prelevati campioni di sangue in due momenti della vita, a distanza di circa tredici anni. “La nostra ricerca – spiega Alessandro Gialluisi, ricercatore del Neuromed – mostra che l’avvio della politerapia si accompagna a una piccola ma consistente accelerazione degli ‘orologi di invecchiamento epigenetico’, che possono predire la mortalità e varie patologie croniche. Queste alterazioni epigenetiche potrebbero essere legate a processi come infiammazione, funzionalità renale e regolazione immunitaria. Naturalmente – aggiunge – abbiamo bisogno di ulteriori repliche delle nostre osservazioni in studi indipendenti per suffragare e approfondire questa ipotesi”. “I risultati ottenuti non mettono in discussione l’uso di farmaci anche multipli, quando sia necessario – osserva Licia Iacoviello, responsabile dell’Unità di epidemiologia e prevenzione dell’Irccs – ma indicano che la politerapia farmacologica, soprattutto nelle persone anziane, può avere un impatto importante anche sui meccanismi che regolano il nostro invecchiamento biologico. È un elemento in più che rafforza l’importanza di valutare periodicamente la terapia nel suo complesso e promuovere possibili strategie di semplificazione”.neuromed

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