La UIL Molise e la UILTrasporti ritengono non più rinviabile la realizzazione del progetto dell’Alta Velocità ferroviaria sulla dorsale adriatica, considerandola un’infrastruttura strategica per colmare il divario territoriale e rilanciare lo sviluppo del Mezzogiorno e del Molise.
«Per la UIL – dichiara Tecla Boccardo, Segretaria generale UIL Molise – lo sviluppo delle infrastrutture è la vera priorità. L’assenza dell’Alta Velocità lungo la costa adriatica rappresenta un limite storico che divide l’Italia non solo tra Nord/SUD e ma anche tra Tirreno e Adriatico, ma che, soprattutto, ha isolato la nostra regione e frenato la crescita economica e occupazionale.
Portare l’Alta Velocità dalle Marche a Lecce, significherebbe finalmente connettere la nostra regione al resto del Paese, favorendo investimenti, turismo e nuove opportunità di lavoro».
Un sistema ferroviario moderno e veloce, prosegue la UIL, consentirebbe di migliorare la competitività delle imprese, agevolare la mobilità delle persone e dei lavoratori e contribuire alla sostenibilità ambientale attraverso la riduzione del traffico su gomma.
«Il Molise – aggiunge Boccardo – ha bisogno di essere al centro delle politiche nazionali di sviluppo. Per questo chiediamo che il progetto dell’Alta Velocità adriatica venga esteso e realizzato in tempi certi, senza più esclusioni o ritardi. È il momento di passare dalle parole ai fatti, individuando e destinando risorse certe a questa opera fondamentale che già nella fase di realizzazione incrementerebbe significativamente il PIL e l’occupazione ».
La UIL e la UILTrasporti sottolinea inoltre la necessità di rafforzare l’intermodalità, mettendo in connessione la rete ferroviaria con la viabilità interna, i porti e il trasporto aereo.
In questo quadro, va colta l’opportunità offerta dal progetto ENAC “Regional Air Mobility”, che prevede l’utilizzo di velivoli elettrici di nuova generazione per collegare rapidamente aree interne e regioni oggi penalizzate dai tempi di percorrenza, come il Molise.
Questo progetto, potrebbe rappresentare un tassello fondamentale per migliorare la mobilità regionale e ridurre le distanze tra il Molise e i grandi centri, integrandosi perfettamente con una rete ferroviaria ad alta velocità e un sistema di trasporti sostenibile».
Per rendere tutto questo possibile, la UIL chiede di utilizzare pienamente le risorse già disponibili: i fondi europei 2021-2027, il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), le risorse residue del PNRR, e di attivare partenariati pubblico-privati per accelerare la realizzazione delle opere.
«Il rilancio del Molise – conclude Boccardo – passa attraverso infrastrutture moderne, sostenibili e interconnesse che possono essere a sostegno dello sviluppo economico e sociale del territorio».