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martedì, Ottobre 14, 2025

UIL Molise e UILTrasporti: l’Alta Velocità sulla dorsale adriatica è una priorità strategica per il rilancio del Sud e del Molise

Ambiente e territorioUIL Molise e UILTrasporti: l’Alta Velocità sulla dorsale adriatica è una priorità strategica per il rilancio del Sud e del Molise

La UIL Molise e la UILTrasporti ritengono non più rinviabile la realizzazione del progetto dell’Alta Velocità ferroviaria sulla dorsale adriatica, considerandola un’infrastruttura strategica per colmare il divario territoriale e rilanciare lo sviluppo del Mezzogiorno e del Molise.

 

«Per la UIL – dichiara Tecla Boccardo, Segretaria generale UIL Molise – lo sviluppo delle infrastrutture è la vera priorità. L’assenza dell’Alta Velocità lungo la costa adriatica rappresenta un limite storico che divide l’Italia non solo tra Nord/SUD e ma anche tra Tirreno e Adriatico, ma che, soprattutto, ha isolato la nostra regione e frenato la crescita economica e occupazionale.

Portare l’Alta Velocità dalle Marche a Lecce, significherebbe finalmente connettere la nostra regione al resto del Paese, favorendo investimenti, turismo e nuove opportunità di lavoro».

 

Un sistema ferroviario moderno e veloce, prosegue la UIL, consentirebbe di migliorare la competitività delle imprese, agevolare la mobilità delle persone e dei lavoratori e contribuire alla sostenibilità ambientale attraverso la riduzione del traffico su gomma.

 

«Il Molise – aggiunge Boccardo – ha bisogno di essere al centro delle politiche nazionali di sviluppo. Per questo chiediamo che il progetto dell’Alta Velocità adriatica venga esteso e realizzato in tempi certi, senza più esclusioni o ritardi. È il momento di passare dalle parole ai fatti, individuando e destinando risorse certe a questa opera fondamentale che già nella fase di realizzazione incrementerebbe significativamente il PIL e l’occupazione ».

 

La UIL e la UILTrasporti sottolinea inoltre la necessità di rafforzare l’intermodalità, mettendo in connessione la rete ferroviaria con la viabilità interna, i porti e il trasporto aereo.

In questo quadro, va colta l’opportunità offerta dal progetto ENAC “Regional Air Mobility”, che prevede l’utilizzo di velivoli elettrici di nuova generazione per collegare rapidamente aree interne e regioni oggi penalizzate dai tempi di percorrenza, come il Molise.

Questo progetto, potrebbe rappresentare un tassello fondamentale per migliorare la mobilità regionale e ridurre le distanze tra il Molise e i grandi centri, integrandosi perfettamente con una rete ferroviaria ad alta velocità e un sistema di trasporti sostenibile».

 

Per rendere tutto questo possibile, la UIL chiede di utilizzare pienamente le risorse già disponibili: i fondi europei 2021-2027, il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), le risorse residue del PNRR, e di attivare partenariati pubblico-privati per accelerare la realizzazione delle opere.

 

«Il rilancio del Molise – conclude Boccardo – passa attraverso infrastrutture moderne, sostenibili e interconnesse che possono essere a sostegno dello sviluppo economico e sociale del territorio».

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