Centinaia di cittadini davanti al municipio, a Campobasso, In Piazza Vittorio Emanuele II, per esprimere appoggio alla Global Sumud Flotilla.
Flash Mob partecipato nel capoluogo, contro la guerra e per sostenere il popolo Palestinese. Tra gli interventi, anche quello de Partito Marxista Leninista.
All’evento anche Italo di Sabato, dell’Osservatorio contro la Repressione e la sindaca Marialuisa Forte (il Comune ha patrocinato l’evento) e diverse altre associazioni.
Riceviamo e pubblichiamo la nota del PMLI Molise
“Risposta più bella alla mobilitazione patrocinata dal comune di Campobasso, questo pomeriggio in pieno centro, in segno di solidarietà all’imminente azione della Global Sumud Flotilla, di portare aiuti umanitari ai gazawi, non poteva esserci! Una piazza piena ha testimoniato, a tratti in modo anche toccante, la propria contrarietà al genocidio attuato dal boia sionista Netanyahu nei confronti dei palestinesi! Una prova tangibile di quanto, fra le masse cittadine, sia ormai al limite la sopportazione per tutto quello che sta accadendo in quelle terre.
L’evento, insomma, è perfettamente riuscito! Entriamo però nel merito del dibattito che si è sviluppato per alcune ore. In tanti hanno espresso il proprio parere, a partire dai rappresentanti istituzionali autori, a nostro umile parere, di interventi fin troppo blandi: era lecito attendersi prese di posizione più dure! Più incisivi, invece, gli interventi degli esponenti della società civile e dei giovani; più di qualcuno, infatti, ha ben dipinto la realtà, senza filtri, denunciando come nella Striscia sia in atto un vero e proprio genocidio, che non c’è nessuna guerra in corso perché v’è un solo esercito, armato fino ai denti, che sta massacrando un popolo inerme! Non sono mancati interventi di esponenti del mondo cattolico: pensare però di risolvere il genocidio in atto parlando di “dialogo fra culture”, “sperare e lavorare per la pace”, questo il succo delle loro posizioni, ci pare a dir poco utopistico e comunque fuori tempo massimo. Certo, abbiamo ben colto il significato “umano” dietro certo parole, che rimanda ad una concezione di ripudio delle violenze in corso e (ci mancherebbe) su questo siamo d’accordo!
Ma COME FERMARE i criminali sionisti? Ecco l’obiettivo che ha segnato il nostro intervento: dopo aver ringraziato i presenti per la massiccia partecipazione, siamo andati dritti al punto. Abbiamo lanciato un pubblico appello al segretario regionale della Cgil, Paolo De Socio: visto l’impegno promesso dai portuali genovesi di bloccare tutto qualora dovesse succedere qualcosa ai membri della flotilla (e sappiamo tutti che qualcosa succederà), la Cgil avrà il coraggio di mobilitarsi a livello nazionale? In Molise faremo qualcosa? Stante la totale inerzia del nostro governo, abbiamo proseguito, non v’è alternativa: è fondamentale che le masse si organizzino, con alla testa sindacati e lavoratori d’avanguardia, con ogni tipo di azione per paralizzare il Paese, per far capire ai borghesi che ci comandano, genuflessi agli interessi di USA e Israele, che il nostro popolo dice “NO! NON IN NOSTRO NOME! Se non fate qualcosa voi ci penseremo noi”! Questo il nostro intervento: rapido e schietto, perché la situazione lo richiede, non è più tempo di chiacchiere ma di azione. E la piazza ci ha ripagato con un sincero applauso, con diverse persone che hanno fermato il nostro compagno per complimentarsi!
Non resta che una sola cosa da fare: cercare di organizzare le forze politicamente più coscienti e combattenti del territorio e concordare un piano di risposta in base all’evolversi dei prossimi eventi”.