A Fano, Pergolizzi ancora senza Nonni alle prese con uno scomodo infortunio cronico all’alluce riacutizzato dopo uno scontro di gioco contro il Roma City. Per un utilizzo, il giocatore dovrebbe servirsi di anti dolorifici, ma pare che le due opzioni possibili oggi siano o una piccola operazione oppure un lungo forfait. Ieri amichevole contro la rappresentativa Molise allenata da Maestripieri a cui ha assistito anche un piccolo gruppo di tifosi. Il tecnico ha provato fra le varie soluzioni, anche Persichini e Romero con De Cerchio alle loro spalle. L’ambiente si prepara ad una lunga trasferta. Obiettivi contrapposti ma peso specifico rilevante. Il Fano vuole impedire lo sbarramento ed evitare la retrocessione diretta; il Campobasso insegue il ritorno in Lega Pro.
La società si attiva in iniziative anche fuori campo come la conferenza tenuta ieri nei locali alla presenza del dg Colalillo, l’addetto stampa Reale, i giocatori Grandis e Di Nardo. Un convegno per sensibilizzare i ragazzi della scuola media Colozza ad un minore utilizzo della plastica. Intanto, nell’ambito di “Una squadra, una regione”, prossima tappa ravvicinata il comune di Montagano dove la dirigenza incontrerà i tifosi del posto.
Intitolazione stadio di Selvapiana: lunedì verrà presentata la consultazione popolare che avverrà on line e che porterà ad un primo nome dello stadio. Gli amministratori spiegheranno nel corso di una conferenza le modalità e i tempi. Sembra si possa procedere alle votazioni nel periodo dal 25 al 28 marzo.
Termoli a Vastogirardi, anche qui gara delicata ma con obiettivi simili. Gli alto molisani apparsi in palla a Chieti ma non in grado di finalizzare, devono provare a battere i cugini per sperare nella griglia play out. I giallorossi sono scottati dal ko contro la Sambenedettese. Tenteranno di vincere e aumentare la distanza dal Fano già oggi di cinque punti.
Speranze deboli anche per il Matese ma i casertani saranno di scena ad Avezzano con la voglia di giocarsele tutte. La vittoria sul Fossombrone ha dato spinta, chissà se sufficiente per provare ad agganciare la griglia play out. Gli abruzzesi visti a selva piana saranno veramente un osso duro, ma i campani hanno l’obbligo di tentare fino all’ultimo.
