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lunedì, Aprile 29, 2024

Isernia, verso l’acquisto di armi per la Polizia municipale. Mancini: “Non siamo mica a Kabul”

AttualitàIsernia, verso l'acquisto di armi per la Polizia municipale. Mancini: "Non siamo mica a Kabul"

Si fa sempre più concreta a Isernia l’ipotesi di via libera all’acquisto di armi per la Polizia municipale. Del resto il nuovo comandante Antonio Di Nardo era stato chiaro già in un precedente incontro con l’Amministrazione. “Se davvero vogliamo cambiare il volto della città, allora dobbiamo essere messi nella condizione di farlo. Altrimenti rimarrà tutto come prima” questo in sostanza il suo pensiero. E la condizione di cui parla Di Nardo è proprio la dotazione di armi. “Lo prevede la legge” commenta l’assessore Domenico Di Baggio che sposa la linea del comandante.

Antonio Di Nardo, comandante della Polizia municipale di Isernia
Domenico Di Baggio, assessore comunale

La questione approdata anche in commissione dove c’è stato qualche contrasto tra maggioranza e minoranza. Per la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Elvira Barone si tratta di una soluzione che potrà garantire maggiore sicurezza in città. “I vigili – dice – potranno intervenire anche per tutelare il decoro urbano. Inoltre, come previsto dalla normativa, una volta armati potranno organizzarsi per controlli notturni. Abbiamo speso soldi con affidamenti diretti per il servizio di vigilanza notturna, quando i vigilantes non sono legittimati neanche a chiedere i documenti. Ora diamo dignità al nostro corpo di Polizia municipale” conclude Barone.

Elvira Barone, capogruppo M5S in Consiglio comunale

Scettica, invece, la minoranza. “Si è parlato di manganelli, scudi antisommossa, caschi, pistole. Siamo a Isernia, non a Kabul” queste le parole del consigliere Giovancarmine Mancini. “Valuteremo con molta attenzione questa ipotesi – continua l’esponente della minoranza – ci troviamo in una città tranquilla, secondo me la Polizia municipale può lavorare anche senza armi. Ho grande rispetto per i vigili – continua – immagino il loro operato più in funzione preventiva che punitiva”. Poi interviene sulle multe. “I verbali vanno fatti – dice Mancini – ma c’è bisogno anche di tolleranza per non impoverire ulteriormente i cittadini”. “La maggioranza vuole discutere anche sul porto d’armi per i vigili fuori dal servizio, su questo sono assolutamente contrario” conclude il consigliere. In caso di via libera all’acquisto delle armi, il Comune metterà a disposizione un fondo. La questura, invece, dovrà dare il nulla osta. Prima di utilizzare la dotazione, gli agenti dovranno superare i test di idoneità psico-fisica. Intanto sul tavolo dell’Amministrazione dovrebbe presto arrivare la questione relativa alla modifica del regolamento della polizia municipale, regolamento fermo agli anni ’90.

giovancarmine mancini
Giovancarmine Mancini, consigliere comunale

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