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mercoledì, Maggio 8, 2024

Saepinum – Altilia, un parco eolico “minaccia” l’antica città romana

Ambiente e territorioSaepinum - Altilia, un parco eolico "minaccia" l'antica città romana

Un museo a cielo aperto che rischia di avere come dirimpettai sei giganti da 200 metri con arti mulinanti come ecatonchiri, divinità mitologiche dalle cento braccia. Stiamo parlando di uno dei parchi archeologici più belli d’Italia, quello di Saepinum – Altilia che potrebbe trovarsi davanti un altro parco, ma di natura completamente diversa, un parco eolico da realizzarsi in località Colle Marco di Morcone in provincia di Benevento. Davvero pochi chilometri, se non pochi passi, dall’antica città romana incastonata ai piedi del Matese, 12 ettari di bellezza assoluta, un suggestivo viaggio nel passato che se non si corre ai riparti per tempo rischia di essere deturpato dalle amnesie del presente. Sta di fatto che se entro il prossimo 22 febbraio la Regione Molise, e altri soggetti che ne hanno titolo (enti, associazioni, amministrazioni) non fanno pervenire al Ministero per l’Ambiente osservazioni di segno contrario alla realizzazione del parco eolico, il pericolo di un inquinamento paesaggistico dell’area adiacente a quella di Altilia da ipotesi nel futuro diventerebbe fatto certo nella realtà.

A lanciare l’appello per un intervento immediato a sostegno dell’antica Saepinum è la capogruppo in regione del PD, Micaela Fanelli, che sollecita tutte le parti interessate a presentare nei termini osservazioni contrarie all’insediamento eolico. “Non possiamo andare alla Bit di Milano e al Festival di Sanremo a mostrare le bellezze del Molise – dice l’esponente Dem – e poi dimenticare di tutelare il nostro patrimonio archeologico e naturale. Chiediamo alla Regione Molise – conclude Fanelli – di bloccare ed opporsi all’autorizzazione di questo parco eolico”.

Sul tema, va ricordato, è intervenuto il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che parlando ai microfoni di Telemolise proprio dalla Bit di Milano aveva sottolineato la necessita e l’urgenza di bloccare questo tipo di insediamento. Insomma, per fermare un possibile scempio paesaggistico e fermare le braccia mulinati di giganti a cento braccia non occorre scatenare una guerra tra titani ma basterebbe un briciolo di attenzione e buonsenso.

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