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giovedì, Marzo 28, 2024

Caso villa a Termoli, Frattura e Torzi perdono la causa: tribunale respinge ricorso della PTS Village

AperturaCaso villa a Termoli, Frattura e Torzi perdono la causa: tribunale respinge ricorso della PTS Village

Il Tribunale di Larino ha respinto il ricorso della PTS Village srl e la richiesta di risarcimento pari a 3 milioni di euro in merito alla proprietà di una villa sita sul lungomare nord di Termoli. Il giudice Stefania Vacca è stata chiamata a definire la causa tra la PTS Village e la famiglia Varanese Cornacchione relativamente alla proprietà della struttura.

La società PTS, riconducibile all’ex presidente della regione Paolo di Laura Frattura e al noto broker finanziario Gianluigi Torzi, dopo aver acquistato nel 2010 una porzione (corrispondente al sub 1) della bellissima villa sul mare della famiglia Cornacchione Varanese, aveva tentato di sostenere di averla acquistata tutta, arrivando, nel 2016, a citare in giudizio dinanzi al Tribunale di Larino la famiglia per rivendicare la proprietà dell’intero immobile (quindi anche del sub 2), chiedendo un risarcimento di tre milioni di euro per i danni asseritamente subìti per colpa dei venditori. Una causa, quella della PTS, promossa dopo che la stessa società era stata condannata dal Tribunale di Larino per lo spoglio violento e clandestino inferto dai suoi titolari all’inquilina affittuaria del sub 2, la signora Cerio, e dopo che lo stesso appartamento era stato devastato, da autori rimasti ignoti, solo poco prima che l’Ufficiale Giudiziario la reimmettese nel possesso.

L’annosa questione è arrivata a una svolta solo oggi tramite la sentenza della sezione civile del Tribunale di Larino. Una sentenza che arriva a distanza di sei anni e a seguito della morte della signora Iole Varanese. Il verdetto ha respinto la domanda della PTS, accogliendo le tesi della famiglia Varanese, ossia accertando la proprietà di una porzione della villa in capo alla signora Iole Varanese per usucapione, e pertanto respingendo la richiesta risarcitoria, con condanna della PTS al pagamento delle spese legali in favore della Varanese.
Determinante, ai fini della decisione, la circostanza evidenziata dalla difesa della famiglia, che è riuscita a dimostrare l’esistenza di trattative intercorse tra la PTS e Varanese successivamente alla compravendita del sub 1 e finalizzate ad acquistare anche il sub 2, circostanza, questa, che il Giudice ha ritenuto idonea a dimostrare la “consapevolezza dell’acquisto, in precedenza, del solo sub 1”. Si chiude dunque anche quest’altro filone della vicenda, dopo che lo stesso Tribunale aveva già accertato l’illiceità dello spoglio violento e clandestino perpetrato dai titolari della PTS ai danni dell’affittuaria signora Cerio. Ancora pendente, invece, il processo penale a carico di Torzi per la devastazione dell’immobile sub 2.

La famiglia Varanese Cornacchione è stata assistita con successo nel giudizio dagli avvocati Bruno Corsi, Roberto Di Iorio e Massimo Romano.

 

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