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giovedì, Aprile 25, 2024

Vaccini, i dati di uno studio coordinato dal Professor Ripabelli: “Vaccinarsi è l’arma più efficace contro il Covid”. Ci sono ancora sacche di resistenza

AttualitàVaccini, i dati di uno studio coordinato dal Professor Ripabelli: "Vaccinarsi è l'arma più efficace contro il Covid". Ci sono ancora sacche di resistenza

Un studio sulla sorveglianza attiva su operatori sanitari privati di Abruzzo e Molise per capire quali l’entità degli eventi avversi dopo vaccinazione con Pfizer. In 340, di 3 strutture molisane e 2 abruzzesi, hanno risposto allo studio condotto dall’Università del Molise con il dipartimento di Medicina e Scienze della Salute e e la scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e la Casa di Cura Istituto Europeo di Riabilitazione di Isernia.

“Dai dati emerge che l’82% degli intervistati ha avuto sintomi, ma la maggior parte lievi e comunque nessuno ha avuto bisogno di ospedalizzazioni o altre cure. Dati dunque robusti e precisi, considerato il campione qualificato – ha spiegato il docente Unimol Giancarlo Ripabelli, responsabile del lavoro pubblicato sul giornale scientifico di Springer Nature. Da Considerare, ancora – ha continuato – che ci sono ancora sacche relativamente significative di gente che non si è vaccinata, soprattutto nelle fasce tra i 30 e i 50 anni. Ci sono poi anche anziani e questo dato deve far riflettere e qui occorre intervenire, in quanto gli anziani sono i più fragili. Eventi avversi, come noto – ha detto Ripabelli – più manifesti nelle donne e nei giovani ma con risposte al vaccino migliori. Alla luce dello studio – ha spiegato ancora – i vaccini sono estremamente sicuri e proteggono, come si è visto proprio con gli anziani della casa di riposo campobassana, dove si sono registrati contagi che non hanno avuto conseguenze di rilievo”.

Infine Ripabelli ha ricordato una circolare ministeriale che sottolinea come occorra fare le terze dosi anche ai sanitari delle Rsa.

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