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venerdì, Aprile 26, 2024

Ordinazione sacerdotale di don Paolo Rossi della diocesi di Trivento. La curia: ti auguriamo di essere un buon pastore

AttualitàOrdinazione sacerdotale di don Paolo Rossi della diocesi di Trivento. La curia: ti auguriamo di essere un buon pastore

Ordinazione sacerdotale di don Paolo Rossi della diocesi di Trivento. La curia: ti auguriamo di essere un buon pastore.  Don Paolo Rossi ha ricevuto l’ordinazione presbiterale dalle mani del Vescovo diocesano monsignor Claudio Palumbo, nella Cattedrale di Trivento. “Il nostro clero diocesano – fanno sapere dalla curia – si arricchirà di una nuova e validissima persona: don Palo Rossi proviene da una famiglia impegnata seriamente nel Cammino Neocatecumenale e si è preparato al grande evento durante anni di studi severi, presso il Seminario Teologico di Chieti, e notevoli esperienze pastorali presso varie comunità parrocchiali, non ultima quella di Sant’Angelo del Pesco. Quanto bene don Paolo ha ricevuto dal suo paese, dalla sua gente, dalla sua famiglia, dai suoi parenti, dalla sua comunità di Montefalcone nel Sannio? Lì ha trovato un clima di fede e di comunione fraterna che è stato come il terreno adatto perché il seme di vocazione che il Signore ha posto nel suo cuore potesse germogliare in una pianticella, che, poi, curata dall’opera preziosa, intelligente e delicata del Seminario, è diventata un grande albero che da ora in poi deve incomincia a dare i suoi frutti maturi per il bene di tutti. Egli ha ricevuto tanto dalle comunità dove ha fatto esperienze pastorali in questi anni, ha ricevuto tanto dai suoi amici, dai ragazzi e dai giovani dei diversi oratori che ha frequentato, anche dagli ammalati che hanno pregato per lui e offerto per lui le loro sofferenze, da tante religiose e consacrati che hanno pregato per la sua perseveranza. È vero, noi sacerdoti siamo al servizio della comunità, ma prima di tutto abbiamo ricevuto tanti servizi dalla comunità stessa. Quanti servizi continuiamo a ricever dal popolo di Dio, quanti esempi buoni, di fede autentica, di speranza serena, magari pur sofferta, e di carità concreta, a volte anche eroica. Il Popolo di Dio è la casa a cui il sacerdote è inviato. Don Remo, siamo inviati al Popolo di Dio per aiutarlo ad essere comunità in cui tutti possano vivere la loro specifica vocazione, nella valorizzazione e stima dei doni che ciascuno ha ricevuto”. In tutta la Diocesi i fedeli e i presbiteri hanno pregato e pregano per lui e gli augurano che il Signore illumini il suo cammino sacerdotale e gli dia la giusta forza per affrontarlo degnamente! Sinceramente auguriamo a don Paolo di essere quel prete giusto che tutti i giovani desiderano! Sì, vero “servo per amore, sacerdote dell’umanità”… che possa seguire le orme di Gesù con passione e fede e far innamorare di Cristo quanti lo seguiranno. Noi sacerdoti – continua la nota – più anziani siamo felici ed orgogliosi, in questo momento in cui finalmente don Paolo incorona il suo sogno vocazionale. Si tratta di una bella scelta coraggiosa, un esempio luminoso per tutti e una risposta adeguata alla ricerca dell’infinito insita in ogni uomo. Questa ordinazione unirà la nostra comunità per qualcosa di più importante e profondo dei festeggiamenti esteriori e a don Paolo auguriamo di essere un buon pastore, di saper stare in mezzo al popolo mettendosi a servizio di tutti come suggeritore, consolatore, padre, fratello e amico. Con l’aiuto e la protezione della Beata Vergine venerata in Canneto e dei Santi Patroni Nazario, Celso e Vittore, don Paolo imparerà, nel momento che saprà accogliere con dolcezza quanti lo avvicinano di corsa e con entusiasmo, ma anche chi è dubbioso, a riconoscere di avere bisogno anche lui degli altri, continuando a essere un uomo che ha fiducia nel prossimo, nel futuro e nel rispetto delle reciproche differenze”.

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