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martedì, Aprile 16, 2024

Vaccino al personale scolastico nella sede del PalaUnimol, Romagnuolo chiede la somministrazione in più siti della regione

AttualitàVaccino al personale scolastico nella sede del PalaUnimol, Romagnuolo chiede la somministrazione in più siti della regione

Dopo la somministrazione del vaccino anticovid a dipendenti, docenti e ad alcune fasce di studenti dell’Università degli Studi del Molise, il magnifico rettore dell’Unimol, Luca Brunese, e la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale del Molise, Anna Paola Sabatini, hanno lanciato l’avvio delle vaccinazioni del personale scolastico nella sede del PalaUnimol di Campobasso.

“Personale che – ha spiegato la Consigliera regionale di Fratelli d’Italia Aida Romagnuolo –  quindi, dovrà recarsi nel capoluogo molisano da tutta la regione. Docenti di Termoli e di tutto il Basso Molise, oltre che della provincia di Isernia, infatti, sono stati già contattati per ricevere la prima dosa. Eppure, dall’Asrem era stato assicurato che la campagna vaccinale sarebbe stata organizzata in maniera capillare, coprendo materialmente l’intero territorio”.

“La scelta di vaccinare l’intero personale scolastico al PalaUnimol presenta delle criticità– ha rimarcato Romagnuolo –  e chiunque sarà sottoposto a vaccino dovrà successivamente rientrare nelle proprie abitazioni, situate anche a chilometri di distanza. Il destinatario del vaccino, inoltre, dovrà affidarsi ad un congiunto che lo accompagni a Campobasso, con tutti i disagi ed i rischi del caso. Senza dimenticare che a seguito di inoculazione del vaccino il ricevente dovrebbe essere monitorato appurando non sorgano effetti collaterali. Per tutto questo – ha concluso –  oggi, ho deciso di presentare una mozione in Consiglio regionale, con cui impegno il governatore Toma e la sua Giunta ad un tempestivo intervento, individuando, pure attraverso il supporto dell’Università degli Studi del Molise, più siti in cui procedere con la vaccinazione del personale scolastico. Sedi che dovranno essere localizzate quanto meno a Termoli, Isernia ed Agnone, garantendo così sicurezza negli spostamenti e assistenza sanitaria puntuale qualora dovessero sorgere problematiche dopo le somministrazioni”.

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