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giovedì, Aprile 25, 2024

Infermiere 118 Caracciolo: “Non mi vaccino fino a quando Asrem non attiverà un ambulatorio ad Agnone”

agnoneInfermiere 118 Caracciolo: “Non mi vaccino fino a quando Asrem non attiverà un ambulatorio ad Agnone”

Bruno Delli Quadri, già esperto ferrista nel reparto di Chirurgia, infermiere del 118 dell’ospedale San Francesco Caracciolo rinuncia alla vaccinazione anti-Covid-19. Alla base della sua scelta la mancata attivazione di un ambulatorio in alto Molise che assolva alla somministrazione del vaccino arrivato in regione già da diversi giorni. Una provocazione? A sentire cosa dice Delli Quadri che ci mette la faccia sembra l’esatto contrario, ovvero che la decisione sia determinata dall’atteggiamento da parte dell’Asrem la quale puntualmente dimentica le esigenze del personale sanitario degli ospedali di periferia come, appunto, quello agnonese alle prese con innumerevoli tagli e soppressione dei servizi.

A riguardo, l’infermiere e sindacalista della Cisl, ha inviato una missiva al direttore generale di Asrem, Oreste Florenzano.

“Gentilissimo Direttore, nel svestire i panni di sindacalista della Cisl, le scrivo in qualità di lavoratore. Sono Bruno Delli Quadri infermiere che presta servizio da oltre trenta anni presso il San Francesco Caracciolo, attualmente in servizio all’Uot 118 del nosocomio altomolisano. Appartengo ad una categoria ‘privilegiata’, facendo parte di uno dei reparti con il più alto rischio di contagio. Avrei potuto accedere alla vaccinazione anti Covid-19 ed invece con immenso rammarico le comunico la mia rinuncia alla vaccinazione in attesa dell’apertura di ambulatorio che adempisca a tale funzione presso il Caracciolo.

Questa mia presa di posizione, al momento irrevocabile, intende rimarcare un aspetto fondamentale: il personale della sanità di Agnone non è di serie B come purtroppo viene considerato e, peggio ancora, trattato da tempo. Vorrei ricordarle che abbiamo gli stessi diritti degli altri lavoratori assegnati alle strutture ospedaliere regionali.  Questa mia decisione vuole essere anche un atto di vicinanza verso tutti quei cittadini che nelle prossime settimane dovranno sottoporsi alla vaccinazione. Continuerò a prestare la mia attività lavorativa con dedizione e professionalità come sempre fatto adottando i dispositivi di protezione utilizzati dall’inizio della pandemia. Nel frattempo nella giornata odierna – annuncia l’infermiere agnonese nella sua missiva indirizzata anche alla dottoressa Adriana Ricciardi, direttore del 118 del Molise  – come da disposizione del Dipartimento di Prevenzione mi recherò presso il drive-in dell’ospedale Veneziale di Isernia (perché non Agnone?) per effettuare un tampone molecolare essendo venuto accidentalmente a contatto con paziente positivo al Covid-19 durante l’orario di servizio”.

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