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martedì, Marzo 19, 2024

Domani ricorre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Boccardo: “Non una giornata di semplici celebrazioni. Serve agire!”

AttualitàDomani ricorre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Boccardo: "Non una giornata di semplici celebrazioni. Serve agire!"

La segretaria regionale della Uil, Tecla Boccardo, interviene con una lunga nota, sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“Sono milioni le donne in Italia che vivono quotidianamente situazioni di disagio, di paura e che subiscono violenza a vario titolo. Ormai, purtroppo, non è più un evento o una casualità, ma un fenomeno strutturale a tutti gli effetti. Sono decenni, secoli, che l’atteggiamento di prevaricazione verso mogli, madri, figlie, conviventi aumenta e si evolve assieme alla nostra società. Se secoli fa la donna era segregata in casa oggi viene minacciata e ricattata attraverso i social e i nuovi strumenti tecnologici. Purtroppo, anche le violenze si sono aggiornate!”

“Una consuetudine – ha continuato – sempre più triste, che non conosce età, classe sociale, livello di istruzione e che è accomunata dall’essere legata a silenzi insopportabili, a omertà, a “incomprensibili comprensioni”, con la conseguenza che la quasi totalità delle violenze rimane sommersa per timore di ritorsioni ma spesso per paura di giudizi, magari perche qualcuno può affermare: “se l’è andata a cercare”. E purtroppo lo Stato non sempre riesce a porsi come argine al fenomeno, attraverso l’applicazione degli strumenti normativi che pur esistono, ma che necessitano anche di risorse per essere applicati. I centri antiviolenza, ad esempio, non ce la fanno a resistere perché i finanziamenti non arrivano o arrivano tardi, con la conseguenza di chiudere e abbandonare donne, madri con figli, al loro destino”.

“E purtroppo – ha aggiunto Boccardo – siamo dinanzi al finanziamento destinato solo al contrasto dell’emergenza, quando ormai il fatto è compiuto, senza ancora arrivare a monte: alla formazione dei giovani su una cultura di non violenza, di rispetto, di eguaglianza. Da lì servirebbe partire: dai futuri uomini. I sistemi educativi hanno il compito di forgiare gli adulti del domani, rendendoli partecipi di un processo educativo che punti a raggiungere comportamenti degni di chi si accinge e dovrà essere “Uomo” Oggi, invece, siamo ancora a celebrare questa giornata, tra frasi fatte e slogan, ma da domani si torna alla normalità. Alle quattro mura, teatro di veri e propri orrori, sicuramente aumentati dall’emergenza Covid che ci ha obbligati in casa per mesi. Pensiamo per un momento a quante violenze sono state consumate nel corso dei lockdown. E’ davvero agghiacciante e confermato dai dati ISTAT rispetto ai contatti verso i numeri di soccorso”.

“Come sindacati – ha detto ancora la sindacalista della uil – stiamo aumentando parecchio il lavoro e la pressione su questo tema, incontrando i Ministri competenti, chiedendo maggiore impegno, maggiori fondi, maggiori iniziative. Per la Uil è necessario, fare informazione e costruire azioni di prevenzione e accoglienza per individuare le situazioni di rischio, rilevare i casi già in atto e dare vita a una rete di sostegno. A tal fine, è importante una maggiore consapevolezza del fenomeno, attraverso forme di informazione e sensibilizzazione culturale, insieme a una visione sistemica tra famiglia, scuola, servizi sociali e sanitari, associazioni, autorità giudiziarie e operatori che lavorano a stretto contatto con i bambini e le famiglie”.

“Ovviamente – ha concluso Tecla Boccardo – tutto ciò potrà esser realizzato soltanto attraverso il potenziamento dei centri di ascolto sul territorio e verso i quali ci aspettiamo un forte impegno anche da parte delle Istituzioni regionali che hanno la piena titolarità e la competenza reale e morale di contribuire a combattere questo triste fenomeno”.

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