La consigliera regionale Aida Romagnuolo ha depositato una proposta di Legge che ha come obiettivo quello di intervenire sul fenomeno degli sprechi alimentari, valorizzando l’attività di solidarietà e beneficenza attraverso la raccolta e la distribuzione dei generi alimentari non idonei alla commercializzazione ma commestibili, o dei pasti non serviti dagli esercizi di ristorazione e dalle eccedenze alimentari invendute dalla grande distribuzione.
“Con il recupero dei prodotti alimentari – ha spiegato – e la loro successiva destinazione in favore delle persone in stato di povertà o grave disagio sociale, attraverso l’attività di raccolta operata da onlus, cooperative, organizzazioni ed associazioni caritative e di beneficienza, imprese produttrici e della distribuzione, si intende promuovere un forte intervento di solidarietà che non può più essere procrastinato e, inoltre, si valorizza l’attività di volontariato e beneficenza incentivando interventi in materia di responsabilità sociale nella lotta allo spreco alimentare”.
“Il tema delle eccedenze alimentari – ha proseguito Aida Romagnuolo – è al centro di numerose iniziative dove l’attenzione del consumatore e la sensibilità dei media sono in costante aumento a seguito della maggior conoscenza del fenomeno e dei suoi impatti, che sono non solamente economici ma anche etici ed ambientali”.
Nel Molise – ha continuato – gli sprechi alimentari sono notevoli ogni anno, considerando l’intera filiera produttiva (dalla produzione e raccolta agricola sino al consumo finale), uno spreco intollerabile, a fronte di tanti molisani che soffrono la carenza alimentare. Anche le ricadute ambientali dello spreco – ha concluso Aida Romagnuolo – sono altrettanto pesanti: ogni anno nel Molise decine di tonnellate di prodotti alimentari vengono disperse nell’ambiente”.