Vasta operazione antidroga della Polizia di Rieti, con la collaborazione degli agenti della Mobile di altre province tra cui Campobasso. In 21 sono stati arrestati, 20 nigeriani e un camerunense,. Detenzione e spaccio di eroina, cocaina e marijuana l’accusa. A finire in carcere anche un 24enne, coinvolto, che da alcuni mesi era però a Campobasso, domiciliato in Via XIV maggio, arrivato con progetti Sprarr con la moglie e due bambini. E’ uno dei richiedenti asilo. Stamane, gli agenti coordinati dal capo della Mobile Raffaele Iasi hanno dato esecuzione all’ l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, misura disposta dal Gip del Tribunale di Rieti, Riccardo Giovanni Porro, su richiesta del Sostituto Procuratore Edoardo Capizzi. Il nigeriano è nel penitenziario di Via Cavour a disposizione della magistratura. Di età tra i 22 e i 40 anni i destinatari dei provvedimenti, tra carcere e domiciliari. Uomini ma anche donne.
Un anno e mezzo di indagini dei poliziotti della Mobile di Rieti per documentare lo spaccio. L’operazione denominata “Angelo nero”, il nome con cui i tossicodipendenti chiamavano uno spacciatore coinvolto. Neutralizzato il principale gruppo di spacciatori del capoluogo reatino che riusciva a piazzare, ogni mese, sul mercato circa 300 dosi di cocaina, oltre 1000 di eroina e 10mila di marijuana, quest’ultima destinata soprattutto a giovani, anche minorenni.
La droga arrivava tramite corrieri che viaggiavano da Roma. Numerose le perquisizioni durante l’operazione, con sequestri di bar e negozi gestiti da spacciatori e assuntori per nascondere e spacciare gli stupefacenti.
Il giovane nigeriano arrestato a Campobasso faceva la spola con Roma, è stato controllato anche in precedenza, dalla Polfer, alla stazione, senza esito. I poliziotti hanno effettuato i controlli richiesti, anche prima di portarlo in carcere, ma non aveva nulla, è emerso. Ora ci si chiede: potrebbe aver spacciato anche in città?
di red 7
