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venerdì, Aprile 19, 2024

Giunta regionale, la Calenda conferma il sostegno a Toma

AperturaGiunta regionale, la Calenda conferma il sostegno a Toma

Si è parlato tanto e spesso di rimpasto di deleghe e assessori in giunta regionale, che ora tutti si aspettano novità. Ebbene, ad oggi, l’unica notizia è la non notizia che probabilmente Toma non cambierà nulla. Non perchè non lo voglia, ma semplicemente perchè la maggioranza sta ritrovando a fatica, bisogna sottolinearlo, i suoi numeri. Infatti Filomena Calenda, in mattinata, ha chiarito, ancora una volta, che non farà mancare mai il suo voto alla maggioranza di Centrodestra, ma questo non vuol dire che abdicherà alla sua libertà di giudizio che resta intatta. Tradotto in parole più semplici, Calenda è del Centrodestra, sostiene Toma e il Centrodestra, ma resta libera di esprimere un giudizio diverso, qualora sia messo in gioco il bene dei molisani, come nel caso della nuova legge sul trasporto locale che l’ha vista votare contro. Fin qui la Calenda, sull’altro fronte, da registrare la posizione di Aida Romagnuolo, capogruppo consiliare della Lega, che si starebbe muovento autonomamente, anche a livelo nazionale, per un eventuale e sempre possibile rientro nel partito di Salvini. Per questo, restando identica al passato la cornice in cui si muovono i tre protagonisti dell telenovela molisana della Lega, è del tutto possibile che Toma non muova nulla, confidando nella tenuta della maggioranza, dopo la dichiarazione di Filomena Calenda. E per questo proprio Toma ha detto: «Le mie priorità sono risolvere i problemi dei molisani e tutelare la dignità della nostra terra, non preservare le poltrone. Ciò premesso, voglio ricordare che tutti i voti, espressi al presidente, ai partiti e ai consiglieri, che ci hanno consentito di vincere le regionali del 2018, hanno valore e tutti sono stati determinanti ai fini della vittoria finale. Logiche di prevaricazione muscolare e avvertimenti da Prima repubblica, hanno trovato, e troveranno, la mia porta chiusa; resterà sempre aperta, invece, al confronto costruttivo. La vicinanza di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni a questa Amministrazione è stata ed è costante. Il nostro campo deve continuare ad essere compatto». Insomma, alla fine dei giochi, potrebbe benissimo succedere che non succede nulla e la giunta resterà la stessa. Almeno per oggi.

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