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venerdì, Aprile 19, 2024

Gam, tensione alle stelle. Attesa per il vertice al Mise. Agricola Vicentina: “Ci saremo ma non siamo interessati al macello”

AperturaGam, tensione alle stelle. Attesa per il vertice al Mise. Agricola Vicentina: "Ci saremo ma non siamo interessati al macello"
di GIOVANNI MINICOZZI
Ore di frenetica attesa per i duecentoquaranta lavoratori della Gam in vista dell’ incontro al Mise   convocato per lunedì prossimo. Duecentoquaranta famiglie appese a un filo poiché e’ necessaria la continuità produttiva dell’azienda sia per la eventuale proroga della cassa integrazione sia per evitare il licenziamento collettivo che appare dietro l’angolo.
Il presidente della seconda commissione consiliare Michele Iorio è fiducioso ma Agricola Vicentina non cambia posizione:

“Io spero che si rappresenti la necessità di garantire la continuità aziendale almeno per le attività che si stanno svolgendo in questo momento e quindi fare in modo che possa essere ottenuta la proroga degli mortizzatori sociali  perché altrimenti sarebbe davvero una condizione di disastro sociale il non raggiungimento di questo obiettivo. Ma io confido nella possibilità che queste cose possano realizzarsi in maniera positiva già da lunedì nell’incontro romano” ha detto Iorio.

Intanto agricola vicentina, interpellata da Telemolise, ha fatto sapere che sarà presente al vertice romano ma sul macello ha ribadito la posizione espressa ufficialmente lo scorso mese di aprile al ministero dello sviluppo economico,  ovvero che “per le motivazioni rese note a suo tempo non esistono le condizioni per riattivare l’attività della macellazione”.

Michele Iorio indica le soluzioni alternative:

“Beh, bisognerà provvedere con decisioni diverse. Intanto la continuità aziendale oggi è urgente e serve per gli ammortizzatori sociali ma quello che serve ancora di più è  la verifica del contratto di sviluppo. I circa quaranta milioni di euro di investimenti  devono rimanere nel Molise, a Boiano e  devono essere portati avanti da un altro imprenditore. Bisognerà cercare un altro imprenditore che dimostri la volontà di voler fare quello che Amadori oggi dice di non voler fare” ha spiegato.

La continuità produttiva dell’azienda può anche inserirsi con il potenziamento dell’incubatoio e  degli allevamenti?!

“Si, tutto quello che oggi è possibile sviluppare che si può fare con il contributo del governo ma anche con il contributo della Regione,  che può intervenire in questa vicenda anche finanziariamente,  penso che sia un obiettivo irrinunciabile. Questa è una partita molto delicata ma, ripeto,  credo che ci siano tutte le possibilità che il tavolo romano possa definire positivamente questa questione”.

– Più in generale sulle politiche attive per il lavoro la II commissione consiliare che lei presiede cosa sta producendo?

“Noi abbiamo  intanto  seguito attentamente  l’evoluzione degli impegni che erano stati assunti dall consiglio regionale e ho già provveduto a convocare i sindacati e l’assessorato al lavoro per l’audizione  al fine di verificare che cosa è stato fatto e che cosa si deve fare perché i tempi stringono e credo che bisognerà procedere con una certa celerità. La convocazione è prevista per venerdì prossimo e io spero che in quella occasione potremmo essere più precisi sulle iniziative da fare perché il tempo stringe. E’ passato fin troppo tempo su queste questioni e devono essere assolutamente definite” ha concluso Iorio.

Intanto cresce la tensione tra i lavoratori dopo la conferma che Agricola Vicentina non e’ interessata a investire sul macello e per questo  che
l’incontro di lunedì al  ministero dello sviluppo economico sarà presenziato da oltre cento  persone e da una decina di sindaci dell’area matesina che si recheranno a Roma con due autobus.

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