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mercoledì, Maggio 1, 2024

Isernia. Strisce blu: il Comune corre ai ripari, ma i cittadini sono pronti a boicottarle

AttualitàIsernia. Strisce blu: il Comune corre ai ripari, ma i cittadini sono pronti a boicottarle

La clamorosa smentita sulle modalità di pagamento da parte di Sergio Sabatini, amministratore di A.J. Mobilità, non è andata giù al sindaco d’Apollonio. Il primo cittadino in una lettera indirizzata ai vertici della concessionaria del servizio dei parcheggi a pagamento di Isernia, ha chiesto chiarimenti. O, meglio, di rispettare quell’intesa che, benché non scritta, era stata raggiunta pubblicamente. Ecco il testo della lettera: «Solo ieri, a seguito di quanto emerso dalla conferenza stampa da Lei tenuta unitamente al nostro dirigente del settore tecnico, ho avuto modo di appurare che la tariffa oraria di 0,80 euro non sarebbe frazionabile neanche utilizzando il pagamento con le apposite applicazioni elettroniche scaricabili sui telefonini.
Ciò che è emerso è in aperto contrasto con quanto Lei, ripetutamente, ha avuto modo di assicurarmi, anche durante più riunioni appositamente tenute per la difficile e controversa soluzione transattiva sull’affidamento. Ricordo che, alle mie insistite richieste tese ad ottenere il frazionamento per tutti gli utenti, Lei mi ha sempre opposto un netto diniego basato sulla mancata previsione di tale circostanza sia nella deliberazione consiliare che negli atti posti a base di gara, ma al tempo stesso mi ha sistematicamente assicurato che il frazionamento sarebbe stato possibile scaricando un’applicazione e ricorrendo al pagamento in maniera elettronica.
Forte di tali ripetute assicurazioni, durante i difficili giorni in cui si stava chiudendo l’accordo transattivo ed anche pubblicamente nel corso di attività di comunicazione istituzionale di questa Amministrazione, ho sempre affermato che, grazie alle menzionate applicazioni elettroniche, il frazionamento sarebbe stato attuabile. Essere, ora, così apertamente da Lei smentito è circostanza che, da un canto, mi indispettisce non poco e, dall’altro, mi pone nella condizione di tutelare le ragioni dei nostri cittadini-utenti, nei cui confronti solo ora Lei sta operando una poco onorevole retromarcia.
Sento il dovere, quindi, di tornare con forza sull’argomento e di richiamarLa al rispetto di quell’intesa che, benché non scritta, era stata tra noi apertamente e pubblicamente raggiunta, senza ombra di dubbio.
Certo che Lei non potrà così palesemente violare tale nostro accordo, attendo urgenti e cortesi comunicazioni in merito».
Una prima risposta – seppur indiretta – non si è fatta attendere. Durante la conferenza stampa organizzata dal comitato no strisce blu, l’avvocato Oreste Scurti ha ricordato che gli accordi verbali non contano un bel niente. In ogni caso ci sono molte cose che non convincono in questa intesa. Intanto durante l’incontro organizzato davanti alla sede di Provincia, è stata lanciata una campagna per invitare i cittadini a evitare le soste a pagamento: “Dove non arriva la politica, arrivano i cittadini – ha detto Emilio Izzo – inviteremo tutti a boicottare le soste a pagamento. Con questa vicenda gli amministratori comunali hanno commesso tanti errori. Rimettano il loro mandato”. Intanto dal Comune, è arrivata una novità: “A seguito della richiesta di chiarimenti avanzata dal sindaco Giacomo d’Apollonio alla società A.J. Mobilità circa il frazionamento della tariffa oraria delle soste a pagamento, la stessa ha comunicato che per gli utenti che utilizzano le app “Whoosh” e “Easy Park” è ammissibile il frazionamento alla mezz’ora. Tale possibilità risulta già attiva”.

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