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sabato, Aprile 20, 2024

Neurochirurgia: comitati, Cittadinanzattiva e M5S sollecitano il servizio di elisoccorso. Fagnano: “Disponibili ma pazienti a rischio”

AperturaNeurochirurgia: comitati, Cittadinanzattiva e M5S sollecitano il servizio di elisoccorso. Fagnano: "Disponibili ma pazienti a rischio"
di GIOVANNI MINICOZZI
Ancora polemiche per la sospensione dell’attività operatoria di neurochirurgia in emergenza all’ospedale Cardarelli di Campobasso con conseguente trasferimento delle persone colpite da patologie tempo-dipendenti ai nosocomi di altre Regioni limitrofe. I diversi comitati, cittadinanzattiva compresa, protestano per i lunghi tempi di percorrenza, mediamente di due o tre ore, che non sempre garantiscono la sopravvivenza e pertanto chiedono almeno un servizio di trasporto urgente con elisoccorso. Sul tema è intervenuto anche il Direttore Generale dell’ASL di Teramo, il molisano Roberto Fagnano, che ha dato la sua disponibilità ad accogliere pazienti molisani in emergenza ma ha sottolineato il rischio legato ai tempi di percorrenza: “Abbiamo appreso che la chiusura della parte restante della neurochirurgia dell’ospedale Cardarelli di Campobasso necessitava di un supporto da parte di altri ospedali e in particolare dalla unità operativa complessa di neurochirurgia di Teramo. Da un lato questa cosa ci fa piacere perché onora il riconoscimento di una struttura importante come è ‘ quella di Teramo. Dall’altra, però, in qualche misura ci fa anche preoccupare perché le distanze rispetto al Molise, in particolarr al Molise interno, con Teramo non sono ovviamente distanze brevissime” – ha dichiarato Fagnano. – L’ictus emorragico che conseguenze potrebbe portare? “L”ictus è una causa importante di disabilita’ permanente nell’adulto e nell’anziano rispetto alla quale è necessario attrezzarsi eattrezzarsi bene. Lo ha fatto Teramo e io spero e sono convinto che lo potrà fare anche il Molise. Certamente il mese di Agosto è difficile in qualsiasi Regione, in qualsiasi sistema sanitario ma noi dobbiamo garantire un servizio efficiente e se l’Abruzzo può dare una mano al Molise, all’azienda sanitaria regionale del Molise, è una cosa che si fa con grande piacere. Però, ripeto, forse qualche perplessità sulle distanze potrebbe esserci ma noi faremo di tutto, per collaborare. Ricordiamo che l’ospedale di Teramo è dotato della pista di elisoccorso, è dotato di tutte le condizioni per poter essere raggiunto anche in estrema urgenza” – ha concluso il Direttore Fagnano. Intanto sul piano operativo 2019/ 2021 è intervenuto il deputato del M5s Antonio Federico con le seguenti proposte: – la rete ospedaliera deve restare incentrata sull’attuale sistema Hub – Spoke con l’ospedale Cardarelli di Campobasso dea di primo livello, con alcune deroghe, mentre il San Timoteo di Termoli e il Veneziale di Isernia continueranno a fungere da Spoke; la rete delle patologie tempo-dipendenti per l’infarto del miocardio deve restare operativa così come quella dell’ictus magari ridando centralità al Cardarelli; gli ospedali di Larino e Venafro devono rafforzare le specialità locali a contrasto della mobilità passiva; puntiamo sull’elisoccorso immaginando la stipula di convenzioni che garantiscano anche i voli notturni in modo da poter raggiungere le aree interne; l’ospedale di Agnone dovrà rimanere inquadrato come ospedale di area disagiata. La bozza del piano operativo – ha poi spiegato Federico – va ancora discussa e vidimata dal tavolo tecnico e dai ministeri competenti nel rispetto dei principi di sostenibilità e garantendo l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Comunque – ha concluso il deputato del M5s – l’obiettivo resta lo stesso, ovvero i cittadini molisani non saranno mai cittadini di serie B”. Intanto però, aggiungiamo noi, i molisani giocano nei tornei paesani anche per quanto riguarda l’assistenza sanitaria.

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