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giovedì, Marzo 28, 2024

Caos sanità, Mazzuto scarica Giustini. Il commissario in bilico annuncia una conferenza stampa, boccia la Regione e si rivolge alla Corte dei Conti

AperturaCaos sanità, Mazzuto scarica Giustini. Il commissario in bilico annuncia una conferenza stampa, boccia la Regione e si rivolge alla Corte dei Conti

di GIOVANNI MINICOZZI

Polemiche e veleni piovono ancora sulla catastrofica situazione della sanità molisana dopo la richiesta di utilizzare medici delle forze armate avanzata dal Commissario Angelo Giustini ai ministeri competenti.

Sindacati e comitati criticano la classe politica regionale, passata e presente, per non aver saputo programmare una sanità efficiente che, con il passare degli anni, dicono, è stata sempre di più utilizzata come bancomat elettorale e non per curare i cittadini. Ma tant’è!
Oggi siamo dii fronte alla catastrofe dovuta alla mancanza di medici e di infermieri con la conseguente chiusura di altri reparti e, come sempre, al cospetto di una catastrofe arrivano i militari. La richiesta di Giustini però deve fare i conti con la netta contrarietà sia del governatore Donato Toma, sia dell’ intera giunta regionale. L’assessore leghista Luigi Mazzuto prende le distanze dal Commissario in quota Lega Angelo Giustini e sostiene le ragioni di Donato Toma:

” Quell’ idea di Giustini è autoreferenziale e può essere utile solo nel momento in cui c’è un paese disastrato, cioè dove ci sono dei provvedimenti da prendere su un disastro ed è utile quindi fare intervenire le forze armate. Noi riteniamo, invece , che non ci sia nessuna catastrofe e che la fase commissariale possa essere superata in questa Regione. Pevedere ancora un piano di rientro della sanità non è corretto. La richieste del tavolo tecnico nazionale circa l’accontanamento della fatturazione extra budget delle strutture private può essere superata anche con un provvedimento del governo che noi abbiamo chiesto come Lega e ci stiamo lavorando per poter mettere fine a quella che è una fase di commissariamento che riteniamo esaurita”- ha dichiarato Luigi Mazzuto a Telemolise.

Il commissario Giustini mantiene , invece, la bocca cucita ma annuncia una conferenza stampa per la prossima settimana. Secondo i bene informati l’ex generale smentira’ Toma e Mazzuto e farà il punto sui quattro milioni e duecentomila mila euro di fiscalità regionale dirottati in altri lidi e non destinati alla sanità. Sembra che su questo Giustini abbia bocciato il bilancio consuntivo 2018 dell’Asrem e chiesto l’intervento della Corte dei conti.

Intanto la Cgil non fa sconti alla classe politica:
“Quanto accade oggi in Molise è frutto di una politica nazionale e regionale scellerata che ha omesso nel corso degli anni di investire sul sistema sanitario pubblico,. Ilrischio di una chiusura dei reparti è dovuto a una inappropriata programmazione sanitaria, al mancato turnover e all’impoverimento progressivo e inarrestabile della sanità pubblica – ha dichiarato il segretario Carmine Ranieri. Siamo abituati a pensare all’intervento dei militari in occasioni di catastrofe e calamità naturali ma è grave l’utilizzo dei militari per la gestione ordinaria delle strutture ospedaliere” -ha concluso il segretario della CGL chiedendo alle istituzioni di mettere in campo azioni straordinarie per sbloccare il turnover e per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini.

Anche il Forum per la sanità pubblica di qualità si schiera contro la politica:
“Dopo dodici anni di commissariamento abbiamo una sanità pubblica disastrata, un privato convenzionato ipertrofico e ancora un deficit sanitario rilevante – ha dichiarato il Presidente Italo Testa. Di fronte a questo disastro invitiamo i commissari a procedere con un’attenta analisi, per conoscere l’origine e il premanere del debito e chiediamo alla popolazione di mobilitarsi per bloccare l’attuale disastro che sta privando tutti noi di un servizio fondamentale” – ha concluso Italo Testa.

Dunque le polemiche continuano ma i fatti stanno a zero.

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