Dopo il SIM Carabinieri del capitano Ultimo, nasce anche il Sindacato Italiano Militari della Guardia di Finanza.
I fondatori, finanzieri provenienti da tutta la Penisola, si sono riuniti a Roma e hanno scelto come
Presidente Andrea Leccese, finanziere, saggista esperto di mafie, vincitore del premio Borsellino nel
2009. Eletti anche il Segretario Generale Cleto Iafrate e il Vice Segretario Generale Gaetano Insinna.
Il 7 marzo è arrivato l’assenso del Ministro dell’Economia e delle Finanze, come richiesto – sulla base
della normativa vigente in materia di associazioni tra militari – dalla storica sentenza della Corte
Costituzionale che ha cancellato il divieto di sindacalizzazione delle Forze armate.
Nel corso della riunione, Leccese, Iafrate e Insinna hanno sottolineato che siamo di fronte a una
svolta epocale nella storia della nostra democrazia: è stato finalmente applicato l’art. 52 della
Costituzione, secondo il quale “l’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico
della Repubblica”. “La democrazia – ha detto il Presidente – è un processo lungo ma irreversibile”.
I finanzieri del SIM Guardia di Finanza attendono ora una adeguata disciplina legislativa sui sindacati
delle Forze armate, convinti che la “disciplina militare”, garanzia di efficacia ed efficienza, non deve
però mai tradursi in una compressione eccessiva dei diritti civili e sociali, né tantomeno favorire
comportamenti in contrasto col perseguimento del bene comune.