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venerdì, Aprile 26, 2024

Molise Dati, Toma ci ripensa e proroga la convenzione. In passato milioni di euro alla PA Digitale Adriatica e presunti intrecci da chiarire

AperturaMolise Dati, Toma ci ripensa e proroga la convenzione. In passato milioni di euro alla PA Digitale Adriatica e presunti intrecci da chiarire
di GIOVANNI MINICOZZI
Si avvia a soluzione la spigolosa vicenda collegata alla fornitura di  servizi informatici alla Regione. Il governatore Donato Toma,  infatti, nelle ultime ore ha prorogato la convenzione con la società in house Molise Dati scaduta il 31 dicembre scorso. Una inversione di rotta che unitamente alla richiesta avanzata dal  dirigente del servizio informatico circa la possibilità di assegnare tutte le prestazioni  alla stessa Molise Dati, se in grado di gestirle, lascia ben sperare nell’azzeramento dei contratti in essere con la società privata PA Digitale Adriatica che negli ultimi anni aveva fatturato diversi milioni di euro con la Regione per servizi appaltati senza alcuna gara ad evidenza pubblica.
Peraltro, il dirigente del servizio bilancio e patrimonio del consiglio regionale aveva revocato, probabilmente su invito del Presidente Salvatore Micone,  la gestione determine e delibere alla Molise Dati per assegnarla alla società privata.
Su tale revoca,  oggettivamente  anomala, si pronuncerà il Tar del Molise il prossimo 6 marzo su ricorso proposto dalla società in house Molise Dati e patrocinato dall’avvocato Pino Ruta.
Inoltre, giova ricordare che sui servizi assegnati alla società privata PA Digitale Adriatica si era più volte espressa la Corte dei Conti giudicando illegittima la fornitura di servizi informatici da parte delle società private in presenza di una società in house e senza alcuna gara ad evidenza pubblica.
La proroga della convenzione con la Molise Dati segna inequivocabilmente una inversione di rotta rispetto al passato considerando anche che la stessa società in house ha dichiarato la sua disponibilità a fornire tutti i servizi informatici all’ente Regione entro sei mesi dalla richiesta,  ovvero entro il prossimo primo luglio.
L’altra buona notizia è che la Regione ha liquidato parte del debito accumulato con Molise Dati, in tutto circa sette milioni di euro, consentendo in tal modo di pagare gli stipendi arretrati ai trenta dipendenti.
Dunque, dalle mosse del Presidente Donato Toma si intuisce che la Regione si appresta, finalmente, a rivalutare la funzione strategica della Molise Dati per l’interesse pubblico.
Resta solo da capire quale sarà il ruolo della PA Digitale Adriatica e delle altre società private nella fornitura dei servizi informatici e quali saranno  i tempi per azzerare eventuali e ipotetici intrecci tra alcuni soggetti politici, o alti dirigenti della Regione, con le stesse società private che negli ultimi anni hanno incassato milioni di euro dalle casse della Regione  a discapito di una società in house da tutti ritenuta strategica nella gestione di servizi importanti e delicati.
Forse è giunto il momento di chiarire, in via definitiva, equivoci ed eventuali connivenze del passato.

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