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sabato, Aprile 20, 2024

Venafro. Vaccone: riaprire il punto di primo intervento del Ss Rosario, ecco perché conviene

AttualitàVenafro. Vaccone: riaprire il punto di primo intervento del Ss Rosario, ecco perché conviene

Passano settimane, mesi e anni, ma la situazione al pronto soccorso di Isernia resta sempre critica. Nulla è stato fatto per risolvere il problema, ha denunciato per l’ennesima volta Lucio Pastore, del comitato Bene Comune Veneziale. “Stiamo vivendo una situazione drammatica con un iperafflusso di pazienti e l’impossibilità di smistarli – ha commentato sui social – ma nonostante tutto questo sia stato segnalato, non accenna a diminuire l’afflusso né si sono messe in atto misure efficaci per risolvere od alleggerire le problematiche”. Stanco di ripetere sempre le stesse cose ai vertici della sanità regionale, Pastore si è rivolto direttamente alla popolazione, invitandola a limitare il più possibile l’afflusso al pronto soccorso. Il problema tuttavia resta e non se ne esce – ha detto ancora – se i fondi pubblici e i posti letto vengono ridotti all’osso. In Molise come nel resto d’Italia, dove si stanno vivendo situazioni analoghe. Intanto la proposta di una soluzione-tampone arriva da Venafro: la riapertura del punto di primo intervento del Santissimo Rosario – chiuso ormai da sei mesi – permetterebbe di per ridurre l’afflusso al pronto soccorso di Isernia, è il parere di Gianni Vaccone, presidente del comitato che continua a battersi per evitare che venga definitivamente staccata la spina a un ospedale che di fatto non è più tale: “Se Isernia deve occuparsi anche dei pazienti di Venafro, è normale che il pronto soccorso del Veneziale finisca in tilt – ha detto Vaccone – anche per questo è auspicabile che il commissario intervenga subito, riaprendo il nostro Punto di primo intervento. Si può far sin da subito, visto che – ha concluso – la struttura è in perfette condizioni e gli infermieri sono a disposizione”.

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