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sabato, Aprile 20, 2024

Isernia, cinquanta assunzioni al comune per i lavori socialmente utili

AperturaIsernia, cinquanta assunzioni al comune per i lavori socialmente utili

Una piccola rivoluzione culturale che in un’epoca in cui si è attratti dal clamore mediatico delle notizie rischia quasi di rimanere in sordina. Ma quello che sta accadendo nel capoluogo pentro assume i caratteri di un punto di non ritorno, almeno per quanto riguarda le politiche sociali. In progetto “Activus Civus”, che si traduce in cittadino attivo, porta con sé un nuovo modo di pensare e di programmare gli interventi di aiuto per le fasce di popolazione in difficoltà. Lo scorso 15 ottobre il progetto è stato inoltrato alla Regione Molise nell’ambito della candidatura al bando per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità. Ora si attende l’ok e il conseguente finanziamento da parte della Regione: 325mila euro per l’inserimento lavorativo di 50 soggetti (limite massimo previsto dal bando) che vivono in una situazione di indigenza. Ma il progetto è stato ideato e strutturato in modo da consentire la possibilità di coinvolgere anche altri soggetti. Motivo per cui il Comune di Isernia nelle prossime settimane chiederà alla Regione Molise un ulteriore finanziamento per allargare la platea dei beneficiari. Un lavoro certosino quello dell’assessore al ramo, Pietro Paolo Di Perna, in collaborazione con i tecnici e gli esperti dell’Ufficio Politiche Pubbliche e dell’Ambito Territoriale Sociale. Grazie a una previa analisi dei fabbisogni della popolazione è stato messo in piedi un progetto capace di rispondere alle esigenze di un largo numero di soggetti e, al contempo, in grado di favorire interventi atti a migliorare, in termini generali, la vivibilità della città di Isernia. «La vera novità di Activus Civus sta proprio nel riconoscere il ruolo attivo del cittadino – ha spiegato l’assessore Di Perna –, in modo particolare di coloro che oggi vivono un momento di difficoltà occupazionale e reddituale». Il reinserimento nel circuito lavorativo di questi ultimi, dunque, passa dalla presa di coscienza che gli stessi hanno un ruolo attivo nel tessuto sociale urbano e che la città debba essere considerata come un bene comune. I beneficiari, infatti, saranno destinati a quattro ambiti d’intervento riguardanti la valorizzazione del patrimonio pubblico; la valorizzazione dei beni culturali e artistici; l’allestimento e la custodia di mostre relative a prodotti e oggetti del territorio nonché di beni di valenza storica e culturale; attività ausiliare di tipo sociale di carattere temporanea. I beneficiari, dunque, a fronte di una retribuzione totale di 6.500 euro, svolgeranno diverse mansioni di pubblica utilità. Tutte le attività dei quattro ambiti sono state già individuate, tra queste spiccano, per la loro originalità, le campagne di sensibilizzazione sociale riguardanti il decoro urbano, il rispetto del codice stradale e a favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche.  «E’ stato un lavoro di squadra – ha dichiarato in merito l’assessore Di Perna –, per questo motivo devo ringraziare i miei collaboratori. In una società dove prevale l’individualismo, lavorare su progetti che mettano al centro il bene comune è una responsabilità forte, ma è anche una via necessaria per poter fare della città un luogo più civile». L’assessore comunale alle Politiche Sociali, dunque, si sta impegnando a fondo per mettere in atto una serie di iniziative volti a migliorare le condizioni di vita della popolazione, in modo particolare di coloro che vivono in una situazioni di difficoltà. Di Perna è molto attivo per individuare e dar voce alle esigenze della cittadinanza. «Per i prossimi mesi – ha concluso l’assessore – abbiamo in serbo una serie di progetti già programmati e che a breve saranno resi pubblici». 

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