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lunedì, Aprile 29, 2024

Regione, il botto di Michele Iorio. Rientra in aula, bacchetta Toma e chiede il posto in Giunta

AperturaRegione, il botto di Michele Iorio. Rientra in aula, bacchetta Toma e chiede il posto in Giunta

di GIOVANNI MINICOZZI

L’avvocato Arturo Messere

Il fatto non sussiste, assoluzione con formula piena nei confronti dell’ex governatore Michele Iorio e dell’ex assessore Gianfranco Vitagliano. Lo ha ha deciso la Corte di cassazione mettendo così fine alla travagliata vicenda relativa al presunto reato di abuso di ufficio che i due esponenti politici avrebbero commesso sulla vicenda degli aiuti allo Zuccherificio di Termoli e per il quale erano già stati assolti al primo grado di giudizio ma poi condannati a sei mesi dalla sentenza di appello. Si tratta dell’ennesima assoluzione incassata da Michele Iorio per vicende relative al suo mandato di governo regionale. Come sempre, a difendere l’ex governatore è stato il noto penalista Arturo Messere il quale, insieme a Iorio, ha rifiutato l’assoluzione per prescrizione del reato e ha chiesto di discutere nel merito del capo di imputazione. Come sempre l’avvocato Arturo Messere ha vinto e ha incassato l’ennesima assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste. Michele Iorio, dal canto suo, ha definito la Legge Severino un “obbrobrio giuridico” e ha stigmatizzato la sentenza di condanna in secondo grado.
– Assoluzione piena, quindi vuol dire che c’è stata in secondo grado una sentenza politica !?

Beh, io non faccio questa affermazione. Certo è stata una sentenza che e’ intervenuta in un momento politico essenziale che sicuramente ha prodotto degli effetti negativi in termini elettorali, sia per quanto riguarda il sottoscritto sia per il collega Gianfranco Vitagliano” ha dichiarato l’ex Governatore.

– Dunque lei rientra in Consiglio, a quale gruppo consiliare si iscrivera’?

Al mio gruppo consiliare senz’altro. Io ho fatto una lista che porta il mio nome e ho espresso con chiarezza in campagna elettorale che l’ho fatto perché non avevo condiviso molte cose nella composizione del centrodestra“.

L’ex Presidente ha poi criticato l’operato del governo Frattura, non ha risparmiato distingui sulla giunta Toma e ha chiesto senza mezzi termini un posto da assessore.

Vivo con qualche difficoltà eccessivi entusiasmi, dichiarazioni roboanti su avvenimenti che ritengo di ordinaria amministrazione e che potrebbero fuorviare anche l’opinione pubblica, perché i cittadini che stanno vivendo una difficoltà seria in questo periodo, milleduecento molisani sono andati via dal Molise, dovrebbero farci allarmare e dire che stiamo lavorando per risolvere alcuni aspetti concreti e subito – ha dichiarato Iorio. In questa Regione, invece, vedo che c’è un atteggiamento eccessivamente autoreferenziale. Non vuole essere una critica all’operato della giunta ma ho l’impressione, anche per quanto ripprtato dai media, che questa comunicazione così roboante non produca effetti positivi anche nell’opinione pubblica“.

– Lei ha chiesto, senza mezzi termini, il suo ingresso in Giunta.

Lo chiederò, perché io ancora non ho visto nessuno e non ho parlato ancora con il Presidente. Lo farò con molta determinazione anche perché credo che sia una cosa che possiamo richiedere onestamente per il risultato che abbiamo avuto e non solo. Al di là dei numeri io credo che sia una richiesta legittima quanto meno anche per essere più possibile vicino al Presidente e per potergli dare una mano in un momento difficile che non e’ assolutamente superato ancora nei fatti“.
Fin qui le dichiarazioni di Michele Iorio destinate a far rumore e non poco. Dunque, gli equilibri nella maggioranza di Toma, al di là dei proclami roboanti, appaiono ora alquanto precari.

 

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