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giovedì, Aprile 25, 2024

Vitalizio anticipato, scatta prima dei sessant’anni. La corsa degli ex Consiglieri regionali

AperturaVitalizio anticipato, scatta prima dei sessant'anni. La corsa degli ex Consiglieri regionali

Quella sui vitalizi in genere e quella sui vitalizi dei consiglieri regionali, in particolare, è una polemica che non si è mai sopita. Oltre al vitalizio ordinario, quello che scatta a sessant’anni, ne esiste un altro, quello anticipato, che può essere percepito pagando una piccola indennità. A stabilirlo è una legge regionale vecchia di trent’anni, la n. 10 del 1988. Un residuato bellico, se messo a paragone delle recenti evoluzioni del sistema previdenziale italiano che, specialmente nella stagione incarnata dall’euro burocrate Mario Monti e dalla professoressa dalla lacrima facile, Elsa Fornero, ha messo a dura prova milioni di italiani che, per andare in pensione, devono arrivare alla soglia dell’Aldilà. Per capirci, c’è chi per andare in pensione deve attendere settant’anni e talvolta oltre. Accade anche questo alle persone normali prima che possano salutare le fatiche di una vita e godersi il meritato riposo.

Vista l’evoluzione negativa dell’intero sistema pensionistico italiano, quella del vitalizio anticipato è una situazione a dir poco imbarazzante. A farne ricorso, nelle ultime settimane, sono stati due ex consiglieri regionali. A dirlo sono le determine n. 237 e 238 partorite dalla struttura che fa capo al Consiglio regionale lo scorso 16 luglio. Nulla di personale verso i due interessati, ma vi è da chiedersi quanti siano i percettori di vitalizio anticipato, posto che la pratica è in voga da tempo. Inoltre, tra i trombati della ex legislatura targata Frattura, ci sono in circolazione diversi ex consiglieri al di sotto dei sessant’anni, tra questi anche lo stesso ex presidente. La prospettiva dell’emolumento anticipato potrebbe fare gola a molti. Per averne diritto basta aver compiuto 55 anni e aver espletato per cinque anni il mandato. E’ la condizione nella quale si trovano i due interessati ai quali andranno da qui in avanti, 2828 euro lordi e 70 centesimi. Ma più che ai due beneficiari, che hanno fatto quello che altri prima di loro avevano già fatto e che forse tutti faremmo qualora ci trovassimo nella condizione di poterlo fare, andrebbe chiesto al signor Monti e alla signora Fornero perché il resto dell’umanità debba lavorare tutta la vita e anche un po’ dopo. Misteri italiani che nessuno risolverà

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