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sabato, Aprile 27, 2024

Cat in fiamme, il prefetto di Isernia invita i sindaci della provincia a non surriscaldare gli animi

AttualitàCat in fiamme, il prefetto di Isernia invita i sindaci della provincia a non surriscaldare gli animi

Atti vandalici contro le strutture destinate all’accoglienza migranti verificatesi in provincia di Isernia,sulla questione interviene direttamente il prefetto. “L’episodio incendiarioverificatosi nella notte tra l’11e il12luglio ai danni di una struttura di Belmonte del Sannio per l’accoglienza dei migranti,è stato immediatamenteoggettodi approfondito esamein unaRiunione di Coordinamento delle Forze di Polizia,nel corso della quale i vertici istituzionali hanno ritenuto di escludere che dietrol’episodio ci sia una ‘regia occulta’ della criminalità organizzata. Le medesime deduzioni appaiono possibili anche sul primo episodio incendiario, accaduto a Pescolanciano, dove sono tuttora in corso le indagini giudiziarie”. In ogni caso, Fernando Guida lancia un appello ai sindaci della provincia dicendo “Non si può non constatare che gli atti vandalici, probabilmente di contenuto intimidatorio, siano stati compiuti all’indomani di dichiarazioni di amministratori locali che hanno manifestato contrarietà, o perplessità, sull’accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti asilo o protezione internazionale (nel caso di Belmonte del Sannio la Giunta Comunale aveva deliberato esprimendo contrarietà anche sull’ubicazione del Cat”. Pertanto tutti i Sindaci, Autorità Comunali di Pubblica Sicurezza, sono invitati avverte il prefetto a ”tener presente che le leggi sulla gestione dell’accoglienza vanno rispettate e che per ogni perplessità  possono rivolgersi, come di consueto, alla prefettura evitando di rilasciare dichiarazione allarmistiche che rischiano soltanto di aumentare le tensioni sociali”. Precisazioni della prefettura anche sulla gara di appalto per l’individuazione dei soggetti gestori dell’accoglienza. “La procedura è stata sottoposta, a causa di ricorsi al vaglio del Tribunale Amministrativo Regionale che in più occasioni ha confermato la piena legittimità dell’appalto e non corrisponde al vero quanto dichiarato circa l’immobile di Pescolanciano. Quest’ultimo, infatti, al momento della conclusione del contratto era dotato di agibilità ed il Collegio Ispettivo ne aveva dichiarato l’idoneità prescrivendo alla Ditta che lo aveva in gestione solo piccoli interventi. Soltanto successivamente all’incendio l’immobile è stato dichiarato, a seguito del sequestro della magistratura, temporaneamente inutilizzabile in attesa di un’ulteriore, prossima, verifica”.

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