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giovedì, Marzo 28, 2024

SPECIALE ABRUZZO: Regionali a novembre, partiti in fermento. Alleanza Lega-M5S?

AttualitàSPECIALE ABRUZZO: Regionali a novembre, partiti in fermento. Alleanza Lega-M5S?

di GIOVANNI MINICOZZI

Il meteo promette un’estate mite ma sul fronte politico l’aria è già afosa e turbolenta in vista delle prossime elezioni regionali abruzzesi. Fonti attendibili fanno sapere che si potrebbe votare a novembre, con le dimissioni dell’attuale governatore entro il mese di settembre, ovvero sei mesi prima della scadenza naturale della legislatura. Come si ricorderà, gli abruzzesi elessero Luciano D’Alfonso e il Consiglio regionale il 25 maggio del 2014 insieme ai parlamentari europei. In quella occasione il Pd, capitanato da Matteo Renzi, che ricopriva anche l’incarico di primo ministro, sfondò il tetto del quaranta per cento e D’Alfonso, spinto dal vento in poppa, vinse la competizione con facilità. Oggi, invece, il centrosinistra dopo la batosta rimediata alle politiche del 4 marzo e alle successive amministrative di giugno, appare come un pugile suonato, disteso immobile sul ring.

Al momento non si conosce il nome del candidato presidente di questa coalizione, si parla con insistenza di Giovanni Lolli e del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, il cui mandato al Palazzo dei marescialli scadrà il prossimo 8 luglio. Appare chiaro, però, che la previsione e la logica politica non sono affatto favorevoli al centrosinistra.

Sul fronte opposto è guerra fredda tra Lega e Forza Italia sulla scelta dell’aspirante presidente del centrodestra. Entrambi i partiti rivendicano la leadeship della coalizione ma è evidente che gli ultimi risultati elettorali avvantaggiano Matteo Salvini rispetto all’ex cavaliere, Silvio Berlusconi. Sulla scelta finale peserà di certo anche la posizione dei comprimari, ovvero di Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia e liste civiche.

Nelle ultime ore, però, da ambienti politici romani è trapelata una notizia che, se confermata, sarebbe destinata a stravolgere gli assetti interni del centrodestra non solo in Abruzzo ma nell’Italia intera. In sostanza, secondo alcuni bene informati, in caso di mancato accordo tra Lega e Forza Italia sulla scelta del candidato presidente, Matteo Salvini e Luigi Di Maio potrebbero sottoscrivere un secondo accordo, dopo quello nazionale, o meglio, una vera e propria alleanza per vincere e per governare insieme la Regione Abruzzo.

A valle delle politiche del 4 marzo e delle amministrative di giugno e, dopo la formazione del governo gialloverde, tale ipotesi sarebbe una vera e propria bomba politica in grado di scompaginare partiti, alleanze e il futuro scenario politico nazionale e locale. Insomma, una sorta di doppio forno che questa volta potrebbe utilizzare Matteo Salvini, come fece Luigi Di Maio in occasione delle consultazioni del Capo dello Stato per la formazione del nuovo governo, al fine di cuocere le ambizioni di Forza Italia. Staremo a vedere.

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