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domenica, Maggio 19, 2024

“Mio nonno ed Aldo Moro” il ricordo di una studentessa

Attualità"Mio nonno ed Aldo Moro" il ricordo di una studentessa

Lettera aperta ad un quotidiano

Egregio Direttore,

sono una studentessa della Facoltà di Lettere presso l’Università la Sapienza di Roma.

Un paio di settimane fa, in facoltà, l’aula dove avrei dovuto seguire la mia lezione era inaccessibile perché utilizzata come set cinematografico del docu-film sulla vita di Aldo Moro, interpretato da Sergio Castellitto, relativamente al periodo in cui egli era docente universitario.

Tutto ciò mi ha riportato alla mente che molti anni fa mi era capitata fra le mani una fotografia, una di quelle foto in bianco e nero che per me e tanti altri mie coetanei rappresentano quasi un reperto archeologico.

Raffigurava vari personaggi, fra cui mio nonno, Viceprefetto, all’epoca Commissario Prefettizio a Venafro, e Aldo Moro, “Il Professore”, come tutti lo definivano nell’ambiente universitario.

Oggi io, come tutti, non mi faccio mancare l’occasione per fare delle foto ricordo digitali a colori e tecnologicamente avanzate, ma poi mi viene in mente quella foto che, anche se solo in bianco e nero, ha qualcosa in più: ha un’anima perché ha il colore della storia che essa racconta, sia essa nazionale, politica o familiare: nel mio caso è tutto questo insieme.

Ovviamente il personaggio principale non era mio nonno, ma Aldo Moro: l’Onorevole o il Professore, nel 1968 era andato a visitare il fronte della II guerra mondiale, che in Molise coincide con l’Alta Valle del Volturno, facendo una sosta a Venafro e al cimitero di guerra.

Mi piacerebbe che pubblicaste quella foto, che allego, in cui si vedono personalità quasi mitiche dell’epoca, fra le quali, non me ne vogliano gli altri, al primo posto io metto mio nonno.

Angela Fichera

 

 

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