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venerdì, Marzo 29, 2024

Stretta finale nel PD: unito alle regionali senza Frattura? Questione morale oscurata

AperturaStretta finale nel PD: unito alle regionali senza Frattura? Questione morale oscurata

di GIOVANNI MINICOZZI

Nel Pd continua la ricerca dell’unità con Molise 2.0 ma il tempo stringe e da quanto è dato sapere Paolo Frattura non intende fare nessun passo indietro sulla sua candidatura a Presidente della Regione. Intanto tra i dirigenti delle Federazioni di Isernia e Termoli la voglia di unità cresce dopo l’appello rilanciato da Michele Durante per trovare l’intesa unitaria nella discontinuità di uomini e programmi. In particolare due componenti della delegazione trattante del Pd, ovvero Luciano Sposato e Ovidio Bontempo, hanno raccolto l’appello di Michele Durante. “Come delegati della Federazione di Isernia siamo convinti che ci possa essere ancora margine di trattativa se tutti insieme impieghiamo il poco tempo residuo nel miglior modo possibile lasciando da parte personalismi, rancori e veti personali che risulterebbero dannosi per entrambe le parti – hanno scritto in una nota i due dirigenti del Pd. Le recenti elezioni politiche hanno certificato un’ esigenza di cambiamento che non può essere ignorata – hanno aggiunto. Troviamo insieme una soluzione su basi programmatiche condividendo un percorso virtuoso che possa portare, ad horas, all’individuazione di una figura di garanzia capace di fare sintesi tra tutte le forze di centrosinistra” hanno concluso Luciano Sposato e Ovidio Bontempo. In queste ore Lorenzo Guerini, esponente nazionale del Pd, è in contatto telefonico quasi ininterrotto con Paolo Frattura e Roberto Ruta, il quale però ha dato l’ultimatum: “o si chiude nelle prossime ore o non serve continuare a parlarci” ha detto il senatore al mediatore di Roma. I papabili nell’eventualità di una soluzione unitaria restano ancora Laura Vennittelli, il sindaco di Termoli Angelo Sbrocca, quello di Campobasso Antonio Battista ma cresce il consenso sul Presidente della provincia di Isernia Lorenzo Coia, sempre che Frattura decida di fare un passo indietro. Diversamente ci saranno due candidati per il centrosinistra, ovvero il governatore uscente ed il rappresentante di Ulivo 2.0, esattamente come avviene nel centrodestra con Donato Toma e Michele Marone. Sullo sfondo resta un avvio di campagna elettorale priva di contenuti concreti con improbabili aspiranti governatori che promettono tutto e il contrario di tutto , dalla sanità al lavoro, dalle infrastrutture al reddito di sostegno per i più bisognosi . Il candidato del centrodestra Donato Toma ha promesso, addirittura, un reddito alle donne di mille euro al mese per farle stare a casa a fare le mamme e a ricamare, come ai vecchi tempi. Per il resto nessun aspirante Presidente ha detto nulla fino ad ora sugli intrecci perversi tra affari e politica degli ultimi anni, sulla vicenda Biocom, sulla villa al mare, sulla sentenza di Bari, né sulle altre vicende giudiziarie che hanno coinvolto Paolo Frattura e alcuni componenti della sua giunta. Insomma la pesante questione etica e morale, che ha coinvolto anche la classe politica di questa Regione, sembra non interessare più di tanto agli aspiranti governatori che si propongono agli elettori. Di conseguenza i cittadini molisani decideranno il da farsi nel segreto delle urne imitando la presa della bastiglia ma senza spargimento di sangue umano. Sara’ una rivoluzione pacifica.

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