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giovedì, Marzo 28, 2024

Vergogne regionali: pranzo a sbafo il giorno di San Giuliano. In 14 a tavola, paga la Regione

AperturaVergogne regionali: pranzo a sbafo il giorno di San Giuliano. In 14 a tavola, paga la Regione

di PASQUALE DI BELLO

La realtà, come si suol dire, talvolta supera la fantasia. In taluni casi, tuttavia, si va oltre e la realtà supera anche le più stupefacenti allucinazioni. Un caso del genere si è verificato in occasione dell’ultima “Giornata della memoria”, appuntamento dedicato alle povere vittime decedute a seguito del crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia, avvenuto il 31 ottobre 2002. In occasione dell’ultima edizione, come se non si trattasse di un evento tragico che merita silenzio, decoro e misura, alune illustri e non meglio identificate personalità della Regione Molise, hanno pensato bene di concedersi un pranzo a sbafo facendo pagare il conto ai cittadini molisani. Talmente a sbafo, che la Regione Molise è stata costretta a stanziare altri quattrini rispetto a quelli ipotizzati poiché delle otto persone inizialmente considerate se ne sono aggiunte altre sei a scrocco. Conto totale: 462 euro. In pratica 30 euro a cranio più Iva al 10%.

Ma andiamo per gradi. Il giorno 30 ottobre (quello prima della celebrazione), l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale con la delibera n. 84 stanzia 1500 euro per l’evento del giorno successivo. E’ prevista in Molise anche la presenza del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi (che invece poi non verrà) e di quello di Sarnano, nel maceratese, Franco Cereglioli (che invece sarà presente). Tra le altre cose, la Regione prevede per l’occasione una colazione di lavoro per otto persone. Il giorno 31 ottobre, quello stesso della celebrazione, alla Regione perviene il preventivo di una pizzeria di Santa Croce di Magliano: per otto persone chiedono 264 euro Iva inclusa. Preventivo approvato il giorno 6 novembre (a pranzo avvenuto) con determina n. 353 del competenze servizio del Consiglio regionale. Sembra finita, e invece no. A sorpresa, il 25 gennaio 2018, spunta una nuova determina del Consiglio regionale: la n. 6. I soldi non bastano. Servono altri 198 euro. Agli otto invitati iniziali se ne aggiungono altri sei. Sei imbucati che vengono qualificati in atti come “illustri personalità della Regione”. Sarebbe interessante conoscere i nomi di questi sei illustri signori, protagonisti di una vicenda degna del peggiore dei bazar da terzo mondo. Anzi, sarebbe il caso di conoscere tutti i nomi della tavolta, posto che il sindaco di Amatrice e il suo seguito non si sono presentati e che gli imbucati, probabilmente, sono molto più di sei. Resta sullo sfondo l’amarezza per un episodio la cui pezzenteria è più unica che rara, consumato in occasione di un anniversario tragico e non certo in concomitanza con la vittoria allo Zecchino d’Oro come a qualcuno deve essere parso.

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