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lunedì, Aprile 29, 2024

Bonefro: fallito colpo al postamat. Si complica la posizione del basista, ha collaborato a un altro colpo

BonefroBonefro: fallito colpo al postamat. Si complica la posizione del basista, ha collaborato a un altro colpo

Ha ammesso le sue responsabilità, rivelando anche il suo coinvolgimento in un altro colpo. L’uomo di 45 anni di Santa Croce di Magliano accusato di favoreggiamento e arrestato nella notte tra venerdì e sabato dai carabinieri dopo il rinvenimento in una rimessa di sua proprietà dell’auto usata dalla banda che ha fallito il colpo al bancomat delle poste di Bonefro, ha deciso di collaborare e di rispondere alle domande del giudice che lo ha interrogato. Avrebbe detto di averlo fatto per una sorta di cortesia nei confronti della banda, rivelando di aver partecipato come basista anche a un altro colpo. Quello dell’esplosione al bancomat della banca di credito cooperativo di San Giuliano di Puglia dello scorso sette gennaio e che ha fruttato sei mila euro. Un’esplosione così forte che aveva provocato danni ingenti anche al resto della banca. Un colpo identico a quelli che si sono verificati negli ultimi mesi in Basso Molise. Identico a quello che si stava mettendo in atto al Postamat di Bonefro e sventato dall’arrivo di una pattuglia dei carabinieri. I malviventi, infatti, avevano già posizionato l’esplosivo, ma alla vista dei militari hanno abbandonato tutto e sono fuggiti, lasciandosi dietro chiodi a tre punte realizzati in maniera artigianale e che hanno rallentato l’inseguimento. L’auto usata per la fuga è stata poi ritrovata, poco dopo, all’interno di una rimessa usata come ricovero per animali in un’azienda agricola di Rotello, a circa una dozzina di chilometri da Bonefro. Della banda composta da cinque uomini nessuna traccia, ma il proprietario della rimessa, trovato sul posto, è stato arrestato. Subito dopo l’interrogatorio, la sua posizione si è aggravata e l’accusa, formulata dal pm Arianna Meo è passata da favoreggiamento a concorso in rapina aggravata. Oggi in tribunale a Larino il giudice Veronica D’Agnone ha convalidato l’arresto del 45enne difeso dall’avvocato Federico Liberatore. I carabinieri, intanto, coordinati dal comandante Raffaele Iacuzio e dal reparto investigativo del comando provinciale di Campobasso, stanno cercando di risalire al resto della banda, che con molta probabilità viene dal foggiano e che potrebbe essere responsabile dei numerosi assalti con esplosivo ai bancomat che si sono verificati negli ultimi tempi in Basso Molise.

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