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venerdì, Marzo 29, 2024

Promuovere sani stili di vita, l’Isis Majorana di Isernia capofila di un progetto europeo

AttualitàPromuovere sani stili di vita, l'Isis Majorana di Isernia capofila di un progetto europeo

Promuovere sani stili di vita, spazzare vie le cattive abitudini alimentari negli adolescenti. Per raggiungere questi obiettivi – ma non solo – in questi giorni a Isernia ha cominciato a muovere i primi passi un progetto promosso nell’ambito del programma Erasmus. Cinque in tutto i Paesi europei coinvolti. Il ruolo di capofila è stato affidato all’Isis Majorana Fascitelli. Ad accogliere gli ospiti provenienti provenienti da Portogallo, Slovacchia, Polonia e Lituania c’era il dirigente scolastico Lina Di Nezza. Mentre gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso il confronto e la cooperazione tra le scuole europee li ha illustrati il coordinatore del progetto, Massimo Campanella. “L’azione progettuale – si legge in una nota – si colloca nell’ambito del programma europeo Erasmus + Azione Chiave 2 – Cooperazione per l’innovazione e lo sviluppo di buone pratiche – e sarà realizzata in partenariato strategico con le scuole secondarie di secondo grado di quattro Paesi dell’Unione Europea (Portogallo, Slovacchia, Polonia e Lituania). L’attività è in linea con le politiche educative a livello nazionale e comunitario per quanto concerne il contrasto ai disturbi alimentari nelle popolazioni dei paesi industrializzati. Con il progetto si vogliono rendere gli studenti consapevoli dei più comuni disturbi alimentari tra gli adolescenti, al fine di prevenire le malattie associate ad abitudini alimentari poco salutari. L’obiettivo è quello di promuovere sani stili di vita attraverso un sano rapporto col cibo, e dare impulso a nuovi modelli di istruzione che inglobino la cultura alimentare, le scienze, l’inglese, le arti e lo sport. Altro scopo dell’iniziativa è il contrasto alla fame nel mondo attraverso una corretta educazione alimentare e la sensibilizzazione sui temi dell’equa distribuzione del cibo e delle risorse su scala planetaria. Gli studenti delle scuole europee coinvolte provengono da ambiti culturali diversi e hanno tradizioni, abitudini alimentari e stili di vita differenti. Ciò nonostante, la caratteristica che accomuna tutti è la propensione alla facile acquisizione di abitudini alimentari sbagliate. Gli adolescenti spesso seguono diete poco salutari, eccessivamente ricche di grassi. Alcuni, soprattutto le ragazze, soffrono dei disturbi alimentari tipici della nostra epoca. Attraverso il coinvolgimento di studenti e insegnanti con diverso background sociale e culturale, il progetto mira all’elaborazione di un modello educativo valido nei Paesi dell’UE, attraverso il quale promuovere fin dai banchi di scuola stili di vita più corretti e più sani. Ciò attraverso una sana e corretta educazione alimentare, da adottare sia a scuola che a casa. Il progetto, ideato, scritto e proposto da un team di insegnanti dell’Isis Majorana Fascitelli, ha ottenuto l’approvazione dell’Agenzia Nazionale Italiana per l’Erasmus e un notevole finanziamento”.

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