Come ogni anno la Confcommercio ha organizzato la Giornata “Legalità mi piace!”, per richiamare l’attenzione di istituzioni e opinione pubblica contro ogni forma di illegalità e contro tutti i fenomeni criminali. A commercio e pubblici esercizi nel 2017 l’illegalità è costata in tutto 28,4 miliardi, il 3,3% in più dell’anno precedente. E’ quanto emerso dalla ricerca condotta, per l’occasione, da Confcommercio e Gfk. Ricerca che nello specifico ha estrapolato anche i dati per regione. Dunque, le imprese molisane, come percepiscono la legalità e i fenomeni criminali? Il Giudizio espresso è negativo.
In Molise, sempre secondo l’indagine, l’incidenza di chi percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza mostra un incremento molto importante, del 69%, rispetto alla media nazionale (30%). Abusivismo, furti e contraffazioni sono i principali fenomeni percepiti in aumento. Seguono le rapine. Nella nostra regione l’esperienza, indiretta e diretta di criminalità (22%), non si discosta dalla media nazionale (23%). La sottoscrizione di assicurazioni e l’utilizzo di telecamere o allarmi e il ricorso alla vigilanza privata sono le misure di prevenzione e tutela adottate prevalenti. Le denunce sono invece contenute. Anche in Molise certezza della pena e maggior supporto delle forze dell’ordine sono considerate iniziative più efficaci per la sicurezza. Il 69% delle imprese, poi, ritiene inefficaci le leggi per contrastare i fenomeni criminali. La media nazionale è del 47%. In molti sono per l’inasprimento delle pene per i reati contro le imprese. Per il 67% c’è la percezione che non si scontino realmente le pene per i crimini commessi. Più alta della media nazionale la percentuale di chi dichiara di non possedere un’arma per difesa personale e più bassa la quota di chi pensa di dotarsene. Infine, è quanto emerge ancora dalla ricerca di Confcommercio e Gfk, il taccheggio in Molise è 44%, un punto sotto la media italiana
